Raoul Casadei, ecco perché è stato ucciso: quel vaccino che non è arrivato
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Il problema è che come Casadei ce ne sono migliaia, ultraottantenni che muoiono per non aver ricevuto, appunto, almeno una dose di vaccino
Brutto da dire, ma se fosse stato in Gran Bretagna sarebbe ancora vivo l'artista nato a Gatteo Mare il giorno di Ferragosto del 1937.
Il tutto perché non ha beneficiato del vaccino, che secondo i piani gli 80enni avrebbero dovuto già ricevere.
Se fosse stato un suddito della Regina d'Inghilterra invece, per quel 2 marzo avrebbe già ottenuto una dose, buona come il pane per evitare complicazioni. (LiberoQuotidiano.it)
La notizia riportata su altri media
Raoul Casadei è stato cremato al cimitero di Rimini. "Mi piacerebbe disperdere le ceneri laddove Raoul è sempre voluto stare: in mezzo. Raoul Casadei è stato cremato al cimitero di Rimini. (il Resto del Carlino)
Raoul non era stato ancora vaccinato. Come racconta l’uomo, è stato inevitabile il dilagarsi del contagio all’interno del nucleo familiare. E qui la fatidica domanda della conduttrice Barbara D’Urso: “Ma scusa, lui non era stato chiamato per il vaccino?” “No, non era stato ancora chiamato“. (Leggilo.org)
Volevo ringraziare tutti i medici, le battaglie si possono vincere o perdere ma loro sono sempre in prima linea”, ha concluso Mirko Casadei Ospite a ‘Live Non è La D’Urso’, Mirko Casadei ha raccontato come sono andate le cose, ricostruendo gli ultimi giorni prima della morte del padre, scomparso lo scorso sabato, 13 marzo, all’età di 83 anni a causa del Covid. (brevenews.)
I parenti, molti dei quali ancora alle prese con la stessa malattia, hanno dato l'ultimo saluto al cantante al "Bufalini" per poi non accompagnarlo nell'ultimo viaggio fino alla sala del commiato riminese. (San Marino Rtv)
PERCHE’ MIRKO CASADEI NON CHIAMA PAPA’ RAOUL CASADEI? Nessun funerale per lui, Raoul Casadei desiderava invece di lacrime e persone tristi una grande festa. (Ultime Notizie Flash)
«I funerali non ci saranno, ma il Covid non c’entra: a mio padre le esequie, per così dire, non sono mai piaciute. Più che un concerto una grande festa da trascorrere insieme con il Sangiovese a unire simbolicamente tutti in un grande brindisi collettivo». (Corriere della Sera)