Esplosione a Ercolano, il sindaco: «Una scena devastante»

Esplosione a Ercolano, il sindaco: «Una scena devastante»
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ROMA on line INTERNO

Parla di una scena «devastante» il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto. «Una scena - afferma - che resta nel cuore e nella testa, una scena di distruzione ma anche una scena di dolore che ci deve far pensare. Non possiamo più continuare in questo modo: dei ragazzi giovanissimi non possono morire così. Non deve capitare mai più». Il primo cittadino fa sapere che al momento «i vigili del fuoco stanno lavorando tra le macerie. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri media

La causa dell’esplosione sarebbe da ricercare proprio nell’ingente quantitativo di fuochi d'artificio stoccati nel locale. Ci sarebbero anche due dispersi. (La Repubblica)

Un boato ha sconvolto la cittadina di Ercolano, alle porte di Napoli: l'esplosione di una fabbrica di fuochi artificiali ha provocato la morte di tre persone. Dai primi accertamenti dei carabinieri é emerso che il luogo dove c’è stata l’esplosione fosse un unico appartamento rialzato. (Avvenire)

A Contrada Patacca 94 a Ercolano, in provincia di Napoli, vigili del fuoco, artificieri e carabinieri hanno lavorato tutta la notte tra le macerie di un appartamento a un livello sventrato da una terribile esplosione. (La Stampa)

Esplosione alla fabbrica di Ercolano, ricomparso il proprietario del fondo: si indaga sulle cause

Lucia è seduta piegata su una sedia, abbracciata da infer… (La Repubblica)

Primo e ultimo giorno di lavoro, in nero, per le vittime dell'esplosione in una fabbrica abusiva di confezionamento di fuochi d'artificio a Ercolano. Per identificare le vittime si è dovuta attendere la sera di lunedì 18 novembre: i corpi straziati erano difficili da riconoscere anche per i parenti dei giovani morti nello scoppio. (ilmessaggero.it)

La procura ha aperto un fascicolo sull'esplosione della fabbrica abusiva di fuochi d'artificio a Ercolano, ma al momento non risulta nessun nome tra gli indagati. Intanto è ricomparso il proprietario dell’area, che si è detto estraneo all’attività illegale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)