Sabotaggio Nord Stream: cosa contiene la bozza della Russia al Consiglio Onu

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Il Primato Nazionale ESTERI

Roma, 18 feb – Nord Stream 1 e 2 e le esplosioni che li hanno coinvolti portano la Russia a difendere la sua posizione (oltre che ad attaccare quella statunitense) anche nelle sedi ufficiali, come riportato dall’Ansa. Nord Stream, cosa contiene la bozza della Russia al Consiglio Onu Che la faccenda dei due gasdotti sarebbe tornata di attualità era in fin dei conti plausibile. Le rivelazioni del Premio Pulitzer Seymour Hersh, il quale ha sostenuto senza molti convenevoli una responsabilità statunitense (a mezzo di Cia e Marina) sulle esplosioni avvenute lo scorso autunno, riportando anche una lettera allegata a foto e documenti, hanno rilanciato prepotentemente la questione. (Il Primato Nazionale)

La notizia riportata su altri giornali

A suo dire, Nord Stream "era considerato l'ancora di salvezza energetica dell'Europa". Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha dichiarato che le rivelazioni del famoso giornalista statunitense Seymour Hersh sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream avvenuto lo scorso anno sono motivo di "indagini approfondite". (L'AntiDiplomatico)

La bozza afferma che è stato stabilito oltre ogni ragionevole dubbio che le esplosioni di settembre sono state un atto di sabotaggio, piuttosto che un disastro tecnologico. Lo riferiscono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. (La Sicilia)

La bozza afferma che è stato stabilito oltre ogni ragionevole dubbio che le esplosioni di settembre sono state un atto di sabotaggio, piuttosto che un disastro tecnologico. Lo riferiscono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. (Alto Adige)

La Russia ha preparato una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu che chiede al segretario generale Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per indagare sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2. (Giornale di Sicilia)

di Oliver Alexander Min lettura (Valigia Blu)

Tutto (ri)nasce dall'inchiesta pubblicata la scorsa settimana dal giornalista investigativo statunitense e premio Pulitzer Seymur Hersh da cui emerge che le esplosioni sarebbero state ordinate dalla Casa Bianca e organizzate dalla Cia con la collaborazione della Norvegia (Il Fatto Quotidiano)