Processo doping per Sinner: il buono Jeffrey Benz e lo spietato Kan Lalo, chi sono i giudici che decideranno il destino del numero 1
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Il buono, il cattivo e lo sconosciuto. Il Tas di Losanna ha nominato due dei tre giudici che dovranno decidere la sorte di Jannik Sinner nel processo di appello al tribunale internazionale dello sport intentato dalla Wada (agenzia mondiale antidoping) contro l’assoluzione decretata dall’Itia (International Tennis Integrity Agency, l’antidoping interno del tennis) ad agosto per il caso Clostebol. I due volti noti sono quelli di Jeffrey Benz, americano, nominato da Sinner e che di recente ha fatto parte del collegio a cui si è rivolta Simona Halep per il ricorso contro la pesante squalifica per doping: ottenendo una riduzione cospicua, da due anni a nove mesi della sanzione (tanto che la ex n. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
Le polemiche, sotto molteplici punti di vista, hanno colpito sia il tennista altoatesino, sia i suoi accusatori. (OA Sport)
Alcuni elementi portano a pensare che il processo potrebbe non svolgersi prima di marzo 2025. (Sky Sport)
Sono loro, secondo quanto scrive domenica la Gazzetta dello Sport, i primi due arbitri designati nel procedimento davanti al Tribunale di Arbitrato Sportivo di Losanna (Tas) che nel 2025 dovranno decidere sul ricorso presentato proprio dalla Wada contro l’assoluzione del tennista bolzanino decisa dalla Itia (International Tennis Integrity Agency) per il celeberrimo «Caso Clostebol». (Corriere della Sera)
Manca quindi soltanto un arbitro, che deve essere selezionato direttamente dal Tribunale arbitrale dello sport di Losanna. Due di questi, come riporta la Gazzetta dello Sport, sono già stati nominati ufficialmente: l’israeliano Ken Lalo – scelto proprio dall’Agenzia mondiale antidoping – e lo statunitense Jeffrey Benz, nominato dal team dell’azzurro per la sua difesa. (la Repubblica)
Intervistata dal portale Tennis 365, la ceo di Itia (l’agenzia che si occupa di doping e corruzione nel tennis) Karen Moorhouse ha voluto sgombrare il campo da equivoci e sospetti sull’operato della propria organizzazione, da più parti ritenuta troppo morbida e garantista nel trattamento dei casi, pur diversissimi, di Jannik Sinner e Iga Swiatek: “Ogni caso di doping va analizzato in maniera separata, ogni caso è diverso. (la Repubblica)
Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’israeliano Ken Lalo è stato scelto dalla Wada, mentre l’americano Jeffrey Benz dai legali di Jannik Sinner. Quest’oggi, domenica 22 dicembre, sono stati scelti i primi due arbitri che giudicheranno Jannik Sinner nell’ambito del caso Clostebol (Il Fatto Quotidiano)