Doping Sinner, la giuria del TAS: il mastino della WADA sfida il giudice che ridusse la squalifica di Halep

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Il caso Clostebol che coinvolge Jannik Sinner, attuale numero uno del tennis mondiale, entra in una fase cruciale con la definizione del collegio arbitrale del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna. La nomina di due giudici su tre, con profili contrastanti e un ruolo determinante nel verdetto finale, rappresenta una tappa decisiva per il futuro sportivo del campione altoatesino. Il collegio arbitrale: chi è Ken Lalo, il “mastino” della WADA La WADA ha designato Ken Lalo, avvocato israeliano di 66 anni, noto per la sua inflessibilità nei casi di doping (SNAI Sportnews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Continua la lunga attesa per la sentenza del TAS di Losanna sul ricorso presentato dalla WADA sulla vicenda Clostebol che ha visto coinvolto Jannik Sinner. Tra le tante opinioni che in questo periodo si sono susseguite c’è anche quella di John McEnroe, che ospite all’interno del podcast di Andy Roddick “Served with Andy Roddick” è stato chiamato a pronunciarsi sul tema. (TennisItaliano.it)

Brutte notizie per Jannik Sinner? Chissà... Il secondo, nominato dal team di Sinner, è l'americano Jeffrey Benz, giudice che Simona Halep aveva scelto per il suo caso doping e che aveva fatto scendere la squalifica della rumena da 4 anni a 9 mesi (dopo averne scontati già due). (Liberoquotidiano.it)

Da notare che il primo è il giurista che contribuì a inasprire la pena di Sara Errani per la sua positività al letrozolo del 2017. Quest’oggi, domenica 22 dicembre, sono stati scelti i primi due arbitri che giudicheranno Jannik Sinner nell’ambito del caso Clostebol (Il Fatto Quotidiano)

Sinner e doping: si mette male per Jannik dopo la nomina dei giudici sul caso Clostebol? La Wada, l’arbitro della squalifica a Sara Errani, il futuro del tennis al Tas di Losanna e..

Roberto Tortora 23 dicembre 2024 L’agenzia mondiale antidoping ha anche nominato il giudice che prenderà parte al collegio arbitrale. (Liberoquotidiano.it)

Intervistata dal portale Tennis 365, la ceo di Itia (l’agenzia che si occupa di doping e corruzione nel tennis) Karen Moorhouse ha voluto sgombrare il campo da equivoci e sospetti sull’operato della propria organizzazione, da più parti ritenuta troppo morbida e garantista nel trattamento dei casi, pur diversissimi, di Jannik Sinner e Iga Swiatek: “Ogni caso di doping va analizzato in maniera separata, ogni caso è diverso. (la Repubblica)

Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) si prepara a scrivere un nuovo capitolo della vicenda che coinvolge Jannik Sinner e la Wada nel famigerato "caso Clostebol". (MOW)