Sinner e il doping, la pesantissima risposta dell'Itia
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Roberto Tortora 23 dicembre 2024 Il 2025 si avvicina a grandi passi e, con esso, anche il verdetto sul caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner dopo il torneo di Indian Wells dell’ormai passata stagione. Nonostante l’ITIA lo avesse assolto in primo grado, la Wada, nel suo ricorso al TAS di Losanna, chiede invece per il numero uno al mondo una squalifica da uno a due anni. L’agenzia mondiale antidoping ha anche nominato il giudice che prenderà parte al collegio arbitrale. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
Intervistata dal portale Tennis 365, la ceo di Itia (l’agenzia che si occupa di doping e corruzione nel tennis) Karen Moorhouse ha voluto sgombrare il campo da equivoci e sospetti sull’operato della propria organizzazione, da più parti ritenuta troppo morbida e garantista nel trattamento dei casi, pur diversissimi, di Jannik Sinner e Iga Swiatek: “Ogni caso di doping va analizzato in maniera separata, ogni caso è diverso. (la Repubblica)
Due giudici su tre sono stati nominati: da una parte Ken Lalo, scelto dalla Wada, noto per la sua rigidità nei casi di doping, e dall’altra Jeffrey Benz, indicato dal team di Sinner, con un passato di verdetti favorevoli agli atleti. (MOW)
Il primo, scelto direttamente dalla Wada, è l'israeliano Ken Lalo. Il secondo, nominato dal team di Sinner, è l'americano Jeffrey Benz, giudice che Simona Halep aveva scelto per il suo caso doping e che aveva fatto scendere la squalifica della rumena da 4 anni a 9 mesi (dopo averne scontati già due). (Liberoquotidiano.it)
Il caso Clostebol che coinvolge Jannik Sinner, attuale numero uno del tennis mondiale, entra in una fase cruciale con la definizione del collegio arbitrale del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna (SNAI Sportnews)