Inferno dei pro Pal a Roma: 4 fermi, un arresto, 34 agenti feriti. Mattarella chiama il capo della polizia
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All''indomani dell'Intifada rossa dei pro pal sabato a Roma il bilancio degli scontri è un vero e proprio bollettino di guerra. "Il bilancio della manifestazione di ieri a Roma è di 4 persone fermate, tra cui una arrestata, e di oltre 200 allontanate prima dell'inizio. Di queste 51 con (Secolo d'Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Le violenze e l’odio espressi durante la manifestazione pro Palestina a Roma sono inquietanti e vergognosi. Insulti, percosse, lanci di sassi, bottiglie, bombe carta e segnali stradali divelti e lanciati contro le forze dell’ordine hanno caratterizzato la piazza. (La Voce del Patriota)
(Adnkronos) – Sono 4 le persone fermate ieri durante gli scontri in piazzale Ostiense a Roma durante la manifestazione non autorizzata pro Palestina: una è stata arrestata e due sono state denunciate. E’ quanto apprende l’Adnkronos. (OglioPoNews)
LEGGI – Biden invia il generale per impedire a Bibi di colpire i siti nucleari Sono le 16:30 quando gli organizzatori della manifestazione pro Palestina chiedono per l’ennesima volta di potersi muovere in corteo, fosse pure dal lato di via Ostiense e cioè nella direzione opposta rispetto al centro di Roma (Il Fatto Quotidiano)
La carica di alleggerimento è durata lo spazio di pochi minuti, poi dalle retrovie è avanzato un altro gruppo di manifestanti (anche qui nell’ordine delle poche decine) che ha dato vita a una sassaiola corredata da petardi e lì la risposta delle forze dell’ordine è stata più veemente: lacrimogeni, idranti sparati non in orizzontale ma dall’alto e infine una carica più dura, arrivata fino alla metà del piazzale. (il manifesto)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella iera sera, si apprende, ha chiamato il Capo della Polizia per esprimere solidarietà agli agenti feriti e apprezzamento per le forze di Polizia. (Tiscali Notizie)
Una lunga trattativa, la strategia di contenimento del Viminale, nel rispetto di quell’«equilibrio» chiesto nelle ore precedenti dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, poi la guerriglia urbana provocata dagli infiltrati, manipoli di antagonisti dei centri sociali arrivati soprattutto dal Nordest. (ilmattino.it)