Tutti gli uomini (e le donne) del presidente eletto Trump
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Dopo le prime nomine «convenzionali», scelte che avrebbe potuto fare qualsiasi Casa Bianca repubblicana, sono arrivate le nomine choc, tentativo di sovvertire quello «stato profondo» che Donald Trump considera a lui ostile. In quest'ottica si inserisce anche la scelta di Elon Musk e Vivek Ramaswamy a capo del del nuovo Dipartimento dell'Efficienza governativa. Ma c’è un filo rosso che lega finora tutti i prescelti, anche quelli delle ultime ore, ed è la devozione induscussa al presidente eletto. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Con Rubio e Waltz, Trump sta avviando un riassetto della globalizzazione che metterà sotto pressione la Cina e i paesi emergenti. Il punto di Sergio Giraldo La scelta di Marco Rubio, già in predicato di diventare vicepresidente, come Segretario di stato è una indicazione molto chiara di come Donald Trump intende approcciare la politica estera. (Start Magazine)
Il primo ex Berretto Verde a diventare deputato, e ora anche consigliere per la sicurezza nazionale. Waltz, originario della Florida, ha fatto parte delle forze speciali americane, venendo schierato in Afghanista… (la Repubblica)
È un Trump che viaggia spedito, con i paraocchi, voglioso di circondarsi solo di gente che sarà, prima di tutto, fedele a lui. Esiste un dato inconfutabile: Donald Trump non è lo stesso del 2016. (LaC news24)
È festa quasi ogni sera nella villa di Trump in Florida, ma il gran gala di giovedì il presidente eletto lo ha voluto dedicare all’America First Policy Institute (Afpi), il think tank conservatore che da tre anni sosteneva la sua rielezione e che ha convinto tanti miliardari a investire su di lui. (ilmessaggero.it)
Si va dall’uomo più ricco del mondo alla guida del nuovo Doge, a una governatrice “killer di cani” alla sicurezza interna, a un ex colonnello delle forze speciali (duro con la Cina) alla sicurezza nazionale Il tycoon sta preparando la squadra che lo affiancherà durante il suo secondo mandato alla Casa Bianca (Sky Tg24 )
È una scommessa audace che riflette il carattere del magnate newyorkese: meglio volti telegenici e leali che tecnocrati freddi e distanti. Dopo il ritorno trionfale sulla scena politica americana, il presidente-eletto sta componendo il suo team di governo con una strategia che mischia spettacolo, fedeltà e un pizzico di provocazione. (Secolo d'Italia)