Omicidio di Riva del Garda, la figlia della vittima trasferita in psichiatria. L'avvocato Canestrini: "Ha cercato di suicidarsi, prima di giudicare serve capire"

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Omicidio di Riva del Garda, la figlia della vittima trasferita in psichiatria. L'avvocato Canestrini: "Ha cercato di suicidarsi, prima di giudicare serve capire" Francesca Rozza ha ucciso la madre 91enne che da tempo assisteva. A più di un giorno dal fatto prende la parola l'avvocato difensore Nicola Canestrini: "Quello che emerge con chiarezza è una lunga e profonda sofferenza psichica, un logoramento emotivo che si è consumato lentamente fino a culminare in un atto disperato" RIVA DEL GARDA. (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non erano ancora le 6 quando la 61enne, Francesca Rozza, ha contattato i carabinieri di Riva del Garda riferendo che la propria madre era morta. È questo il contesto in cui è maturato il delitto che ieri mattina ha scosso la comunità di Riva del Garda. (Corriere del Trentino)

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio davanti al pm e all’avvocato difensore d’ufficio Francesca Rozza, la 62enne in stato di fermo essendo indiziata di aver ucciso, l’altra notte, la madre Maria Skvor di 91 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Secondo i Carabinieri, il gesto della donna potrebbe essere legato all’insofferenza accumulata per aver passato anni ad accudire la madre. Trento – Tragedia a Riva del Garda dove una donna di 62 anni avrebbe ucciso l’anziana madre nel sonno. (Frosinone News)

È complicato per Elisabeth Weger, psicologa che lavora per Anfass Trentino e vicepresidente di Psicologi per i popoli, commentare una situazione così drammatica come quella di Riva del Garda, dove una donna, probabilmente perché esasperata dal suo ruolo di caregiver, ha ucciso la madre. (Corriere del Trentino)

La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 5.40 del mattino. È stato un omicidio d'impeto, almeno secondo gli investigatori, quello avvenuto all'alba di sabato 1° marzo a Riva del Garda, Comune di circa 17mila abitanti in provincia di Trento. (Today.it)

Per almeno sette anni, Francesca Rozza ha vissuto in un tunnel senza uscita, un’esistenza scandita dalla sofferenza e dalla dedizione totale verso sua madre malata. In un momento drammatico e definitivo, sopraffatta dal dolore e dalla disperazione, ha compiuto un gesto estremo. (la VOCE del TRENTINO)