Campidoglio, rimpasto nella giunta Gualtieri: Smeriglio e Ruberti nuovi assessori

Campidoglio, rimpasto nella giunta Gualtieri: Smeriglio e Ruberti nuovi assessori
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
AbitareaRoma INTERNO

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ricevuto le dimissioni dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor, presentate per ragioni personali. A sostituirlo sarà Massimiliano Smeriglio, figura di esperienza politica e culturale, come annunciato dal Campidoglio. Nel nuovo assetto organizzativo, Gualtieri ha inoltre designato Andrea Catarci, attuale Assessore al Personale, come Direttore del nuovo Ufficio di scopo “Giubileo delle persone e Partecipazione”, che lavorerà a stretto contatto con il Sindaco per coordinare le iniziative legate al Giubileo. (AbitareaRoma)

Su altri giornali

La tessera che fa muovere il domino sono le dimissioni da assessore alla cultura di Miguel Gotor. Al suo posto andrà Massimiliano Smeriglio, ex presidente del municipio IX, già vice di Nicola Zingaretti alla presidenza della Regione Lazio e poi parlamentare europeo eletto da indipendente nelle liste del Pd alla scorsa legislatura. (il manifesto)

Alla fine il rimpasto c'è stato. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

A... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Dimissioni in Campidoglio Miguel Gotor lascia l’assessorato alla Cultura

Gotor ha espresso il suo sostegno all’amministrazione attuale e ha dichiarato che il nuovo incarico sarà assunto da Massimiliano Smeriglio, “un politico di lunga esperienza e uomo di cultura“, che ha ricevuto il suo miglior augurio di buon lavoro. (Arte Magazine)

Contenuti dell'articolo Mostra di più (7colli)

Cambiano così le cariche all’interno del Campidoglio secondo le scelte del sindaco Gualtieri che nomina Andrea Catarci come direttore del nuovo Ufficio di scopo all’interno del Gabinetto – ora denominato Giubileo delle persone e Partecipazione – e scegliendo come assessore al Personale Giulio Bugarini che lascia il suo incarico di capo della segreteria ad Albino Ruberti a lungo uomo forte della cultura capitolina grazie al suo ruolo in Zètema. (Artribune)