“Vaffan*** Italia”: identificati i protagonisti dei video di Capodanno in Duomo, cosa rischiano
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Avevano iniziato l’anno insultando l’Italia e le forze dell’ordine. Si erano filmati in piazza Duomo, mentre - dall’alto della statua di Vittorio Emanuele - gridavano “vaffan Italia” e urlavano il loro odio verso la polizia. Ora alcuni di loro sono stati identificati proprio dalla polizia e dai carabinieri. I militari del nucleo informativo e gli agenti della squadra mobile in poche ore sono infatti riusciti a dare un nome e un volto ad alcuni dei giovani che poco dopo la mezzanotte del primo giorno del 2025 avevano oltraggiato l’Italia e le forze dell’ordine pubblicando poi le clip online, soprattutto su TikTok (MilanoToday.it)
La notizia riportata su altre testate
Sono in corso le attività per identificare i ragazzi che a Milano durante i festeggiamenti del 31 dicembre, hanno rivolto insulti all’Italia, offese alle forze dell’ordine e comportamenti aggressivi. La decisione arriva dal Viminale: per risalire ai responsabili, gli investigatori stanno analizzando i video, girati la notte di Capodanno in piazza Duomo, che da tre giorni circolano sui social. (Open)
Dito medio a favor di telecamera dello smartphone mentre sullo sfondo c’è una piramide umana sopra i gradoni della statua dedicata a Vittorio Emanuele II, al centro di piazza Duomo. MILANO – Cori contro l’Italia e la polizia. (IL GIORNO)
Centinaia le persone in piazza per salutare l'anno nuovo. Festeggiamenti per il Capodanno anche a Milano, dove si è registrato un malore in piazza Duomo. (Corriere TV)
Mentre il caso di Cecilia Sala, ostaggio nelle mani del regime iraniano, non sembra destinato a risolversi in tempi brevi, e viene per lo più strumentalizzato dai giornali e dalle opposizioni di sinistra per polemizzare con il governo Meloni e gli Stati Uniti, sono molteplici gli eventi di queste prime ore del 2025 che ci ricordano come il virus islamista si stia diffondendo all’interno dei nostri confini a causa di decenni di immigrazione incontrollata. (Nicola Porro)
Ma anche un italiano residente in un piccolo comune del Pavese, figlio di una donna che convive con un tunisino. Tra loro diversi ragazzi, quasi tutti tra i 18 e i 20 anni, di origine marocchina, tunisina ed egiziana. (Corriere Milano)
Nonostante l'istituzione delle "zone rosse", è stata una notte di super lavoro per le forze dell'ordine a Milano e nell'hinterland. Anche se, per fortuna, senza casi critici. In piazza Duomo, dove tradizionalmente si radunano per i festeggiamenti migliaia di persone (oltre 20mila secondo le prime stime) ma dove non c'era nessun concertone, tutto si è svolto senza problemi e già verso l'1 stavano entrando in azione i mezzi dell'Amsa per ripulire. (MilanoToday.it)