"Frode fiscale": sequestrati 83,9 milioni di euro a un'azienda della logistica
La Procura della Repubblica di Milano ha disposto un sequestro preventivo d’urgenza di 83,9 milioni di euro a carico di un’azienda leader nel settore dei servizi logistici che ha sede anche a Piacenza. Lo riferisce l’Ansa. A eseguire il provvedimento, nella giornata di martedì 2 luglio, la Guardia di Finanza di Lodi, che sta eseguendo perquisizioni nelle province di Milano, Monza-Brianza, Novara e Piacenza proprio nei confronti delle imprese coinvolte. (Libertà)
Su altre fonti
L’ipotesi di reato è frode fiscale attraverso la somministrazione illecita di manodopera. Nel corso di una grossa operazione, la guardia di finanza di Lodi ha sequestrato preventivamente 83,9 milioni di euro alla Gxo Logistics, un colosso multinazionale statunitense della logistica. (IL GIORNO)
L'indagine, come altre portate avanti in questi mesi dal pm Storari, vede al centro i "serbatoi di manodopera": un presunto sistema attraverso il quale grandi aziende si garantiscono "tariffe altamente competitive" sul mercato "appaltando la manodopera" a cooperative e altre società in modo irregolare per i loro servizi di logistica. (Tuttosport)
La procedura è analoga a quella già avviata dalla Procura milanese per il subappalto, ossia scavare nella rete delle cooperative che forniscono manodopera per magazzini e distribuzione, verificando quali sono i rapporti di lavoro e se queste ultima pagano regolarmente l’Erario e i contributi. (TrasportoEuropa)
L’accusa è di frode fiscale e, come scoperto in altri casi ormai abbastanza frequenti, riguarda in particolare i cosiddetti «serbatoi di manodopera», ovvero un sistema fraudolento mediante il quale grandi aziende si garantiscono tariffe estremamente competitive sul mercato, appaltando in modo irregolare la manodopera per i servizi logistici a cooperative e altre società. (Uomini e Trasporti)
La guardia di finanza di Lodi ha sequestrato quasi 84 milioni di euro alla filiale italiana della Gxo. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Di Andrea Gianni L’effetto delle indagini della Procura di Milano, che hanno messo sotto la lente colossi di logistica, vigilanza privata e grande distribuzione, è un tesoretto finito nelle casse dello Stato: un totale di oltre 480 milioni di euro come risarcimenti incassati dall’erario. (IL GIORNO)
