Forte prima sindaca a Campobasso, coraggio e fermezza: “Dobbiamo preoccuparci della città, no a conflitti, sì a confronto costruttivo”

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Nell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio, il momento della proclamazione del nuovo sindaco e quello del passaggio di consegne col precedente, vede sulla scena tre donne: il giudice Roberta D’Onofrio, la sindaca Paola Felice e la neoeletta Marialuisa Forte. Un momento immortalato che – al di là delle legittime posizioni politiche di ognuno – trasmette, a prescindere, un messaggio di freschezza. Cambiamento e modernità. (Primonumero)

La notizia riportata su altri giornali

Questo non significa che le toglieranno la fiducia: l'ipotesi dimissioni di massa, discussa in diverse riunione della coalizione, è sfumata: la strategia sembra essere tutta orientata a un gioco al rialzo. (Primonumero)

Passaggio di consegne a Palazzo San Giorgio: l'intervista alla neo sindaca Marialuisa Forte A margine del passaggio di consegne con la reggente Paola Felice (che ha traghettato Palazzo San Giorgio in questo anno dopo l'elezione di Roberto Gravina a consigliere regionale), la sindaca di centrosinistra ha riferito di voler aprire il municipio alla gente, ma soprattutto di non considerarsi in conflitto col centrodestra, perché il Consiglio comunale dovrà essere luogo di confronto, un laboratorio di idee e di progetti nell'interesse della collettività. (Termoli Online)

Rileggendo le dichiarazioni (di guerra) di alcuni consiglieri eletti al comune di Campobasso mi torna in mente “Kranz, tetesco di Cermania” personaggio di Villaggio che usava entrare in scena scendendo le scale dello studio televisivo urlando: “chi fiene foia atesso?”. (Primonumero)

Tramontano (Lega): «Marialuisa Forte è il primo sindaco di minoranza di Campobasso»

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di CARMEN SEPEDE La seduta dovrà essere programmata entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti, per tenersi entro i dieci giorni successivi. Venti giorni per comporre la Giunta e preparare la battaglia politica dell’elezione del presidente del Consiglio comunale (isnews.it)

Il consigliere del Carroccio: «Una distorsione della legge elettorale non ha consentito, per pochi voti, che De Benedittis vincesse al primo e al secondo turno e la giravolta poltroniera di Ruta ha inciso sul successo, di misura, della Forte» (Il Quotidiano del Molse)