Ponte Morandi, apre il Memoriale per le vittime. I familiari: “Luogo di denuncia della meschinità umana. Processo? Incubo prescrizione”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A oltre sei anni dalla strage del ponte Morandi, quando il crollo del viadotto autostradale genovese causò la morte di 43 persone, domenica 15 dicembre verrà inaugurata la prima parte del “Memoriale” delle vittime. Una struttura che intende affiancare, in un percorso di visita, il ricordo di quanto accaduto, la denuncia delle responsabilità di chi avrebbe dovuto prevenire la tragedia, “ma anche proporre un’apertura verso un futuro dove stragi come questa non avvengano più, grazie a leggi e controlli più stringenti rispetto a quelli attuali”, spiega Egle Possetti, a nome del comitato dei familiari delle vittime, mentre ci accompagna di fronte al cantiere della struttura, che sorge proprio dove insisteva la ‘pila 9′ del Morandi, collassata il 14 agosto di sei anni fa. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Leggi tutta la notizia Luogo di rispetto e di... (Virgilio)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Genova. L’attesa è terminata: domenica 15 dicembre è il giorno dell’inaugurazione del Memoriale delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi, e già a partire dalle 9 nell’area in cui sorge la struttura, il futuro Parco del Polcevera, hanno iniziato ad arrivare autorità, istituzioni e ospiti della cerimonia di inaugurazione. (Genova24.it)
Domani mattina nel quartiere di Certosa la cerimonia di inaugurazione farà conoscere a un’intera città gli spazi del Memoriale della tragedia, un’opera a tante mani e tante teste realizzata anche e soprattutto lungo la r… (La Repubblica)
Progettato dall’architetto Boeri, il memoriale si trova a Campi, sotto il nuovo ponte. Il memoriale per le vittime del crollo del Ponte Morandi è stato inaugurato a Genova. (Virgilio Notizie)
Un tour guidato da LibroTrekking a partire dagli antichi vigneti fino ai vicoli del borgo allestito a festa. Ci saranno alcune soste dedicate alla lettura di storie che raccontano i luoghi e i protagonisti del passato, con piccole tappe archeologiche e musicali lungo il percorso, per rendere il tutto più magico e avvincente. (Cronache Cittadine)