Di nuovo Benitez: “Inter? Non sarà una sconfitta a cambiare il giudizio”
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TMW Radio ha riportato in esclusiva le parole di Rafa Benitez che dice: “L’Inter resta comunque una squadra forte, molto forte, e ora deve dimostrare nel breve periodo di aver dimenticato la sconfitta in Supercoppa o anche di averne tratto insegnamenti utili in futuro, in situazioni eventualmente analoghe”. Ancora le sue parole “Va sottolineato che fino al 47’ della partita di Riad c’era in tutti la convinzione di essere di fronte ad un’Inter ricca di talento e anche di personalità e non sarà una sconfitta ad alterare il giudizio, ignorando cosa sia stato il vissuto di questi giocatori e la loro forza tecnica. (Il Milanista)
La notizia riportata su altri giornali
«Da un lato sono certo della rabbia di Inzaghi e dei suoi, dall’altro ci sono i fatti: questo gruppo ha sempre tirato fuori grandi reazioni dai pochi passi falsi commessi. Penso al filotto di risultati dopo il ko col Sassuolo nell’anno dello scudetto, al post Madrid o ancora alla ripartenza dopo il 4-4 di San Siro con la Juve. (fcinter1908)
E quando poi la partita si riaccende, tu ormai hai staccato la spina e non riesce più ad attaccarla. E poi esce Calhanoglu dal campo. (fcinter1908)
L’Inter, contro il Milan in Supercoppa italiana, ha confermato una sua brutta tendenza di questa stagione: ossia il condurre dei brutti finali di partita. Tantissimi punti persi dall’ottantesimo in avanti. (Inter-News)
Insomma vantaggio 2-0, anche come sono venuti i gol all’ultimo minuto del primo tempo, al primo minuto del secondo tempo può uccidere una squadra". Credo che Simone sia più bravo di noi. (fcinter1908)
Ha preso gol da Gabbia al 90' nel derby di campionato, si è fatta rimontare dalla Juventus sul 4-4 all'84' e pure col Napoli ha concesso l'occasione più ghiotta al 93'. Fino alla Supercoppa persa in recupero e senza dimenticare l'avvio di stagione coi pari subiti in casa del Genoa e del Monza. (Fcinternews.it)
"Rispetto ad altre sconfitte del passato, ai piani alti di Viale della Liberazione c’è comunque molta meno preoccupazione, anzi si avverte la semplice voglia di stringersi a Simone. (fcinter1908)