Dati rubati, lo “schermo” delle università: due atenei per dare una copertura alla piattaforma che estraeva i dossier
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Il patrimonio di informazioni accumulato da Equalize saccheggiando le banche dati nazionali era una miniera d’oro. E con l’entrata a regime della piattaforma Beyond, l’aggregatore creato dal tecnico informatico Samuele Calamucci, i soci puntavano al salto di qualità della presunta attività di dossieraggio. Ma c’era un problema: «La schermatura dei loro affari», annotano i carabinieri del Nucleo operativo di Varese nell’informativa agli atti dell’inchiesta sull’esfiltrazione illegale di dati e vendita di report. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
"È la vita". Così ha risposto l'ex superpoliziotto Carmine Gallo ai cronisti che chiedevano che effetto gli facesse, dopo 41 anni dall’altra parte, come poliziotto che indagava su criminali , essere oggi l'accusato di crimini. (La Stampa)
Come riporta Il Messaggero il caso di Equalize, la società definita sulla stampa e in tv come una centrale di dossieraggio capace di spiare i database dello Stato, si arricchisce di un ulteriore dettaglio. (StartupItalia)
Modalità e tempistiche con cui Jacobs finisce nella rete degli hacker meritano un approfondimento. Nella lunga lista di personaggi finiti nella rete di hackeraggio di Equalize c’è al momento un solo atleta professionista in attività, l’olimpionico Marcell Lamont Jacobs. (Corriere della Sera)
Anche Nunzio Samuele Calamucci, l’hacker del gruppo, non ha risposto al giudice, ma ha fornito dichiarazioni in un documento scritto. Gallo, uno degli arrestati (ai domiciliari) nell’inchiesta sulla presunta rete di cyber spie, si è avvalso della facoltà di non rispondere. (il Giornale)
Milano — Saranno stati pure «un pericolo per gli interessi vitali delle istituzioni», ma alcuni di loro si accontentavano di molto meno. Avranno avuto strumenti tecnologici «pari se non superiori alle forze dell’ordine», per ordire depistaggi e ric… (La Repubblica)
Come emerge dalle carte dell'indagine della Procura di Milano, che ha indagato a vario titolo 51 persone, tra cui Gallo e Pazzali, per attività illecite riconducibili al business di Equalize, tra cui accessi abusivi a database, la società milanese, con sede nella centralissima via Pattari, aveva clienti di primo piano. (WIRED Italia)