"Risponderemo duramente". Israele risponde ai missili di Hezbollah
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Regge davvero la tregua in Libano? Difficile comprendere cosa stia accadendo in queste ore: gli aerei da guerra israeliani starebbero bombardando la periferia della città di Yaroun e la zona di Burghaz, nel Libano meridionale. Secondo l'agenzia di stampa statale libanese National News Agency, Yaroun è stata attaccata e l'esercito israeliano ha effettuato attacchi anche contro le città di Shebaa, Beit Lif e Talloussa. (il Giornale)
Su altri giornali
Dopo aver annunciato che sospenderà la consegna di aiuti a Gaza perché è diventata “impossibile” l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha spiegato con un drammatico esempio quanto sia disumana la condizione in cui vivono gli abitanti della Striscia che si trovano senza cibo, senza acqua, senza medicine: in un mese, a novembre, solo 1400 camion di aiuti sono arrivati a Gaza, nulla in confronto a quello che servirebbe. (la Repubblica)
A pochi giorni dall’inizio del cessate il fuoco in Libano, le cancellerie occidentali – in particolare Francia e Stati Uniti – protestano con Tel Aviv che continua con gli attacchi oltre il confine. (Il Fatto Quotidiano)
Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha ribadito la necessità di «rilanciare il processo politico per una soluzione a due Stati» durante la Conferenza umanitaria per Gaza, un appello che riecheggia il bisogno di stabilità in un contesto che sembra ormai sfuggire al controllo. (Secolo d'Italia)
Il capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, in un post su X ha scritto che la strada dal confine in poi "non è sicura da mesi". Il 16 novembre, un convoglio di oltre cento camion con aiuti umanitari è stato rubato, ieri alcuni tir carichi di cibo hanno seguito lo stesso percorso. (Sky Tg24 )
Lo riporta Ynet. La Francia: "Necessario che tutti rispettino l'accordo" (LAPRESSE)
Ora tutti gli attori regionali e non, coinvolti già direttamente o indirettamente nel conflitto mediorientale, si trovano di fronte ad una situazione ch… (L'HuffPost)