Razzi di Hezbollah sull’esercito israeliano, Netanyahu: «Risponderemo con la forza»
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Due razzi sono stati lanciati da Hezbollah verso postazioni militari israeliane al confine con il Libano, nella zona del Monte Dov. Lo riferisce lo stesso esercito israeliano. Si tratta del primo lancio di razzi dal Libano da quando, mercoledì scorso, è entrato in vigore il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Al momento non ci sono notizie di feriti. I razzi sono esplosi in aree aperte. A confermare l’attacco anche Hezbollah, che parla di «ripetute violazioni» del cessate il fuoco da parte di Israele. (L'Unione Sarda.it)
Ne parlano anche altre fonti
Dopo aver annunciato che sospenderà la consegna di aiuti a Gaza perché è diventata “impossibile” l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha spiegato con un drammatico esempio quanto sia disumana la condizione in cui vivono gli abitanti della Striscia che si trovano senza cibo, senza acqua, senza medicine: in un mese, a novembre, solo 1400 camion di aiuti sono arrivati a Gaza, nulla in confronto a quello che servirebbe. (la Repubblica)
A pochi giorni dall’inizio del cessate il fuoco in Libano, le cancellerie occidentali – in particolare Francia e Stati Uniti – protestano con Tel Aviv che continua con gli attacchi oltre il confine. (Il Fatto Quotidiano)
Regge davvero la tregua in Libano? Difficile comprendere cosa stia accadendo in queste ore: gli aerei da guerra israeliani starebbero bombardando la periferia della città di Yaroun e la zona di Burghaz, nel Libano meridionale. (il Giornale)
“A seguito delle ripetute violazioni dell’accordo di cessate il fuoco da parte del nemico israeliano” attraverso “spari contro i civili e attacchi aerei su varie aree del Libano che hanno portato al martirio di civili” e in aggiunta alla “continua violazione dello spazio aereo libanese” fino a Beirut, “questa sera abbiamo dato una prima risposta difensiva prendendo di mira il sito delle Idf di Ruwaysat al-Alam sulle colline libanesi occupate di Kfar Shuba“, ha dichiarato il movimento sciita libanese in una nota. (StrettoWeb)
La polveriera mediorientale torna a infiammarsi. Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha ribadito la necessità di «rilanciare il processo politico per una soluzione a due Stati» durante la Conferenza umanitaria per Gaza, un appello che riecheggia il bisogno di stabilità in un contesto che sembra ormai sfuggire al controllo. (Secolo d'Italia)
Ad annunciarlo l'esercito israeliano che ha reso noto che l'aeronautica ha colpito poco fa terroristi, lanciatori e siti di Hezbollah in tutto il Libano.Coinviolti anche villaggi. Ondata di attacchi aerei israeliani in Libano in risposta all'attacco di Hezbollah con due mortai contro la zona del Monte Dov avvenuto oggi in violazione del cessate il fuoco. (LaC news24)