L’ultima sentenza di Silvia Albano: rettifica “pro-Pal” all’Eredità
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La giudice Silvia Albano è finita al centro del dibattito pubblico nelle ultime settimane per la sentenza firmata contro il piano Albania messo a punto dal governo guidato da Giorgia Meloni per gestire l’immigrazione. Una sentenza giunta dopo una campagna contro il provvedimento dell’esecutivo, fatta sia in qualità di toga che soprattutto da presidente di Magistratura Democratica, la corrente di compagni della magistratura. (Nicola Porro)
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MODENA Passa da Modena la questione palestinese e una sentenza pubblicata ieri dal Tribunale di Roma, Sezione diritti della persona e immigrazione, destinata a “fare scuola” nell’uso dei termini. A promuovere la causa infatti, assieme al collega Dario Rossi di Genova, è stato l’avvocato modenese Fausto Gianelli, penalista ma anche esperto di diritto internazionale. (Gazzetta di Modena)
La Rai è stata condannata dal Tribunale civile a trasmettere, in un orario di massimo ascolto preserale, una rettifica in cui venga precisato che “Gerusalemme non è la capitale di Israele e non è riconosciuta come tale dal diritto internazionale”. (La Repubblica)
In occasione di una trasmissione veniva definita come sbagliata la risposta che definiva Tel Aviv la capitale di Israele ritenuta dai curatori – ed erroneamente – Gerusalemme. (Contropiano)
Il Tribunale civile di Roma ha stabilito che la Rai deve trasmettere una rettifica in orario di massimo ascolto preserale, specificando che «Gerusalemme non è la capitale di Israele e non è riconosciuta come tale dal diritto internazionale». (Lettera43)
Nuovo colpo di teatro della giudice Silvia Albano, segretaria della corrente rossa delle toghe Magistratura Democratica e protagonista del rilascio degli immigrati irregolari trasferiti nei campi in Albania. (Liberoquotidiano.it)