Giacomo Bozzoli, detenuti in rivolta: «Bollate come un hotel, lui e Chico Forti privilegiati». L'ultima mossa disperata

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leggo.it INTERNO

Non ha l'asso nella manica e nemmeno il colpo a sorpresa. Anche perché la condanna definitiva è datata primo luglio e quindi Giacomo Bozzoli, dopo la fine della latitanza e l'arresto mentre era nascosto nel cassettone del letto matrimoniale della sua villa a Soiano del lago, si aggrappa ad elementi già emersi durante tutti i processi e fin qui bocciati dai giudici che lo hanno ritenuto l'assassino dello zio Mario, gettato nel forno della fonderia di Marcheno nel Bresciano l'8 ottobre 2015 (leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

Sembrava una fuga perfetta quella di Giacomo Bozzoli, in realtà ha fatto degli errori durante la sua latitanza, che hanno condotto gli investigatori al suo nascondiglio. Primo tra tutti sarebbe stato il rumore dell'aria condizionata della sua villa a Soiano, in cui viveva con la compagna Antonella Colossi e suo figlio di nove anni. (Fanpage.it)

Punta giocarsi l’ultima carta possibile per evitare l’ergastolo Giacomo Bozzoli, rinchiuso ora nel carcere di Bollate dopo essere stato latitante per circa 10 giorni. Nonostante sia ormai diventata definitiva la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, Bozzoli ribadisce di non essere lui il colpevole: «Lei non può mandare in galera un innocente», aveva detto al procuratore di Brescia Francesco Prete. (Open)

Lo cercavano in tutto il mondo, invece Giacomo Bozzoli, latitante da 10 giorni, era a casa sua a Soiano, nella villa in cui viveva con la compagna Antonella Colossi e il figlio di 9 anni. Lo hanno trovato in mutande, rannicchiato nel cassettone del letto della camera degli ospiti. (ilmessaggero.it)

“Troppo stress”: salta l’interrogatorio di Giacomo Bozzoli

La tenue speranza per un processo di revisione, la strada tentata da Olindo Romano e dalla moglie Rosa Bazzi, all’ergastolo per la strage di Erba. C’è un testimone austriaco che lo scagiona, sostiene. (IL GIORNO)

Ai carabinieri il 39enne ha detto di essere innocente e che ci sarebbe un testimone austriaco pronto a scagionarlo ROMA – Tradito dall’aria condizionata. Così, Giacomo Bozzoli è stato è stato arrestato nel tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio nella sua casa di Soiano del Lago, per una ‘leggerezza’. (Dire)

Il 39enne è stato arrestato la scorsa settimana dopo una latitanza di 11 giorni. I carabinieri lo hanno trovato nascosto nel cassone di un letto nella sua abitazione a Soiano del Lago, con sé aveva un borsello con 50mila euro in contanti. (QuiBrescia.it)