Giacomo Bozzoli arrestato grazie a una soffiata: ora l'ex latitante invoca un super testimone austriaco

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Giacomo Bozzoli, condannato all’ergastolo per l’omicidio di suo zio Mario, è stato arrestato grazie a una combinazione di indizi tecnologici e una soffiata alle autorità. L’ex latitante, ora in carcere, sostiene che un testimone austriaco può scagionarlo. Giacomo Bozzoli arrestato, decisiva una soffiata Il testimone austriaco Un complice dell'omicidio? Giacomo Bozzoli arrestato, decisiva una soffiata L’arresto è avvenuto l’11 luglio nella villa a Soiano del Lago, in provincia di Brescia, dove Bozzoli si nascondeva. (Virgilio Notizie)

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Giacomo Bozzoli nel carcere milanese di Bollate ha parlato per quasi due ore e mezza con i suoi difensori, gli avvocati Luigi e Giovanni Frattini, padre e figlio che lo assistono fin da quando a dicembre 2015 il suo nome venne iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di aver ucciso lo zio Mario. (leggo.it)

Giacomo Bozzoli non sarà interrogato questa settimana dalla Procura di Brescia. Inoltre continua a proclamarsi innocente e a puntare la propria attenzione sulla vicenda processuale che si è conclusa con la condanna all'ergastolo. (TGR Lombardia)

Anche perché la condanna definitiva è datata primo luglio e quindi Giacomo Bozzoli, dopo la fine della latitanza e l'arresto mentre era nascosto nel cassettone del letto matrimoniale della sua villa a Soiano del lago, si aggrappa ad elementi già emersi durante tutti i processi e fin qui bocciati dai giudici che lo hanno ritenuto l'assassino dello zio Mario, gettato nel forno della fonderia di Marcheno nel Bresciano l'8 ottobre 2015. (leggo.it)

Così è stato trovato Bozzoli: «Si è tradito, ha fatto una leggerezza». La resa fra le lacrime e le prime parole

Il motore esterno dell'aria condizionata della sua villa sul lago di Garda giovedì scorso era in funzione, segno che all’interno c’era qualcuno. (L'Unione Sarda.it)

È sotto shock, sconvolto: per questo motivo l'annunciato interrogatorio di Giacomo Bozzoli verrà rimandato di qualche giorno. (Today.it)

Con il Giacomo Bozzoli fuggiasco fuggiasco rannicchiato nel cassettone di un letto matrimoniale per nascondersi e il Giacomo Bozzoli padre disperato che dice ai carabinieri in lacrime: «Vi prego, fatemi vedere mio figlio». (Corriere della Sera)