Sardegna, il destino di Todde in mano a giudici e Consiglio regionale

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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 4 gen. – Il provvedimento riguardo la decadenza della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, non è “immediamente esecutivo”. L’ordinanza di ingiunzione, emessa dalla corte d’appello, “prevede l’avvio della procedura di decadenza ai sensi dell’articolo 15, comma 7 della legge 515 del 1993. Pertanto, non c’è alcuna decadenza immediata”. Insomma “la presidente continua ad agire nella pienezza dei suoi poteri”. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

Già conosciamo l’obiezione che questi campioni della legalità e della trasparenza ci faranno: Toti ha rubato, la Todde ha commesso, se confermato, qualche illecito amministrativo. Il presidente della regione Sardegna, Alessandra Todde, l’eroina del campo largo, in materia di legge elettorale ne ha combinate più di Bertoldo. (Nicola Porro)

L’ordinanza-ingiunzione del collegio elettorale della Corte d’Appello di Cagliari è già arrivata sul tavolo del Consiglio regionale della Sardegna. Dieci pagine, con sette punti contestati: è il provvedimento con il quale si dichiara la decadenza della presidente della Regione Alessandra Todde per presunte irregolarità sul rendiconto delle spese elettorali. (Il Fatto Quotidiano)

Maggioranza e opposizione saranno chiamate a pronunciarsi sull'atto del collegio sardo di garanzia elettorale che l’ha dichiarata "decaduta" dalla carica di consigliera, e dunque dal vertice della Regione. (la Repubblica)

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Dichiarata decaduta dal provvedimento per presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali, la governatrice questa mattina, oggi sabato 4 gennaio, si è detta «serenamente al lavoro. L’atto amministrativo seguirà il suo percorso e sarà esaminato dai miei avvocati. (La Nuova Sardegna)

La presidente della Sardegna Alessandra Todde è in bilico perché ci sono contestazioni formali sulle spese elettorali sostenute durante la campagna elettorale. (ilgazzettino.it)

C’eravamo lasciati con la seduta sull’area vasta che, per motivi insiti nell’importanza dell’argomento che tavalica i confini dei gruppi politici per investire le prospettive della città intera e del territorio, avevano assicurato almeno 16 voti a favore della coalizione che sostiene il primo cittadino (20 sull’argomento specifico dell’istituzione dell’ufficio Europa). (Frosinone News)