Schlein a Genova: cosa aspetta Meloni a chiedere dimissioni Toti?

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Schlein a Genova: cosa aspetta Meloni a chiedere dimissioni Toti? Roma, 18 lug. "Mi domando cosa aspetti Giorgia Meloni a chiedere a Giovanni Toti di fare un passo indietro per il bene di questa Regione, per la dignità di questa istituzione. E mi domando cosa aspetti a fare un atto dovuto, che è la richiesta di sospensione, non c'è alcun precedente in cui un governo ha tenuto a prendere polvere su una scrivania un atto dovuto come la richiesta di sospensione": lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando con i giornalisti a Genova. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

“Gli obiettivi della trasparenza, della legalità e dell’anti-corruzione non sono negoziabili”, così Giuseppe Conte, in piazza a Genova per chiedere le dimissioni di Toti insieme a Schlein, Bonelli e Fratoianni, ha ribadito la posizione del M5s sulla surreale situazione che vive la Liguria, con un presidente sospeso e ristretto ai domiciliari con le accuse di corruzione, finanziamento illecito ai partiti, voto di scambio e falso, che vorrebbe continuare a governare a distanza. (Il Fatto Quotidiano)

E la Lega propone un civico. Per le prossime regionali il centrodestra pensi a una personalità al di sopra dei partiti”, dice all’Huffpost Edoardo Rixi, viceministro e leader della Lega in regione. (L'HuffPost)

Da un lato c’era un mini-contratto, 5mila euro pagati dal Comitato Giovanni Toti all’emittente Primocanale, che nei fatti sono stati moltiplicati per 10: invece degli originari annunci elettorali, quelli effettivamente pagati dal movimento totiano, ne sono stati trasmessi oltre 6 mila. (Il Fatto Quotidiano)

Nordio sui giudici di Toti: «L’ordinanza non si capisce»

L'interrogatorio, fissato a tempo di record dalla giudice come richiesto dall'avvocato Stefano Savi, potrebbe a questo punto consentire a Toti di incontrare nel pomeriggio il leader della Lega e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. (Genova24.it)

Lo hanno capito anche i liguri che non si sono piegati al giustizialismo miope dell’opposizione – peraltro spaccata anche in questa occasione –, pronta solo a spazzare via ogni principio di garantismo, di presunzione di innocenza e di democrazia. (Telenord.it)

Così il Guardasigilli Carlo Nordio durante il question time alla Camera. Dell’ordinanza con la quale il tribunale del Riesame di Genova ha confermato gli arresti domiciliari per il governatore Giovanni Toti il ministro Nordio che pure l’ha letta «con grande attenzione» non ci ha «capito nulla». (Il Sole 24 ORE)