Pochi fondi per la sanità pubblica, tanti «regali» a quella privata
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Nelle audizioni in vista dell’approdo in aula della manovra è emersa la verità: il governo non investe nella sanità pubblica e usa le poche risorse a disposizione per favorire quella privata. Ieri il presidente di sezione della Corte dei Conti, Enrico Flaccadoro, ha fatto chiarezza davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato riunite. Non ha contestato i numeri, ci mancherebbe. È vero che la spesa sanitaria aumenterà, ma lo faranno anche il Pil e i prezzi. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Per la Cgil sono tre le azioni prioritarie: aumentare progressivamente il Fondo sanitario nazionale fino ad almeno il 7,5% del Pil a decorrere dal 2027; riconoscere il valore di chi tutela e genera salute attraverso un piano straordinario di assunzioni, la valorizzazione economica e professionale del personale del Ssn a partire dal rinnovo dei Ccnl e il reale superamento dei tetti alla spesa sul personale; realizzare la piena e omogenea attuazione della riforma dell’assistenza territoriale. (Quotidiano Sanità)
Il finanziamento statale – che include i ticket, una tassa di fatto, da cui alcuni utenti sono ritenuti meritevoli di esenzione per ragioni di reddito o per patologie prolungate ad alto costo diretto o indiretto per le famiglie – è il 6,4% del PIL e sarà più o meno identico nel 2025 (6,3%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
"Il vero nodo non è tanto e solo il volume delle risorse, quanto la loro efficace allocazione ed utilizzo, la disparità nei servizi sanitari tra le diverse regioni italiane ne è la prova più evidente. È un fatto, inoltre, che tutte le recenti manovre di questo Governo sono impegnate per migliorare le condizioni economiche del personale sanitario e rendere più attrattivo il servizio sanitario pubblico, a cominciare dai settori di maggior disagio". (Quotidiano Sanità)
Numerosi interventi non seguono un disegno organico di riforma e non appaiono sostenere adeguatamente le potenzialità di crescita in linea con le riforme e gli investimenti su cui è basata la richiesta di allungamento del periodo di aggiustamento di bilancio a sette anni". (LA STAMPA Finanza)
Manovra. Intersindacale: “Troppo poche le risorse per la sanità, narrazione si scontrerà con drammatica carenza di personale” (Quotidiano Sanità)
– La manovra presentata dal Governo contiene diversi aspetti positivi, “è evidente però che ci sono dei punti di attenzione che Camera e Senato devono confrontare con le Regioni perché sono particolarmente importanti per la previsione di bilancio pluriennale che andiamo ad affrontare”. (Agenzia askanews)