Scarti tessili e riciclo: "In Ue partite cruciali. Tutelare il sistema Prato"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri articoli:
LA NAZIONE INTERNO

Ci sono due temi caldi per il distretto al centro del dibattito in Europa: l’End of Waste, ossia le regole che definiscono quando un materiale di scarto (rifiuto) cessa di essere tale per rientrare nel ciclo produttivo. E la Reponsabilità estesa del produttore (Epr). Consiglio, Parlamento e Commissione Ue hanno trovato un accordo (dovrà essere rivotato per l’ok finale) per la revisione della direttiva quadro sui rifiuti: anche nel tessile, come in altri settori, le imprese dovranno a pagare una tassa per contribuire a finanziare raccolta e trattamento dei rifiuti. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’Italia era partita in anticipo, già nel 2022. Ma oggi, a distanza di tre anni, i cassonetti dedicati mancano ancora in molte città, i cittadini non sanno come conferire correttamente gli abiti usati, e il sistema di riciclo, semplicemente, non è ancora pronto. (Vanity Fair Italia)

Tuttavia, trasformare un principio teoricamente virtuoso in una pratica efficace si sta rivelando un'impresa tutt'altro che semplice. (Everyeye Lifestyle)

I contenuti della Banca Dati di Ambiente&Sicurezza sono riservati agli abbonati alla rivista. Abbonati Sei abbonato ad Ambiente&Sicurezza e hai già effettuato l’accesso al sito?Faiper accedere ai contenuti a te riservati. (Ambiente Sicurezza Web)