Sánchez-Scholz nei guai. I socialisti strappano Ursula (e Fitto) a rischio
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Nostro inviato a Bruxelles Il problema doveva essere Raffaele Fitto e la sua carica di vicepresidente esecutivo della futura Commissione Ue. Perché l'italiano - esponente dei conservatori di Ecr - è l'unico dei sei vice che non aderisce a una famiglia politica che rientri nel perimetro della cosiddetta «maggioranza Ursula», quella che a luglio ha dato l'ok al bis di von der Leyen. Questione, come è noto, su cui da mesi i socialisti di S&D, i verdi dei Greens e i liberali di Renew (ma con molta più cautela, soprattutto dopo il colloquio di qualche giorno fa a Budapest tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron) puntano il dito. (il Giornale)
Su altri media
Ieri è slittato il voto sui 6 vicepresidenti esecutivi della Commissione europea, tra cui Raffaele Fitto. La presidente ha incontrato i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew per mediare sul dossier. Ma il faccia a faccia è terminato in un nulla di fatto. (Sky Tg24 )
A Bruxelles si decide la sorte di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo e commissario, e Valentina Palmisano, eurodeputata del M5S, ha sottoposto il candidato italiano ad un fuoco di fila di domande. (Corriere della Sera)
A quel punto, Weber avrebbe deciso di mettere in stand-by anche la nomina di Teresa Ribera, la candidata spagnola alla vicepresidenza, che deve ancora essere ascoltata dalle Cortes sulle alluvioni che hanno devastato la provincia di Valencia, che pure è governata dal Partido Popular. (Adnkronos)
Tra ieri e oggi non sono mancate le frecciate del Premier Giorgia Meloni, che in un post ha scritto: “Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della Commissione che la Presidente von der Leyen ha deciso di affidare. (StrettoWeb)
Cominciato come un gioco delle parti, evolutosi nelle ultime ore adesso tiene prigioniero il completamento della squadra del bis di Ursula von der Leyen alla testa della Commissione europea. Non che abbia mai smesso di arrovellarsi sugli incastri politici, ma i mal di pancia di queste ore riportano a galla i tre profili - sui sette ancora in ballo - da cui passa inevitabilmente la risoluzione dello stallo. (ilmessaggero.it)
Nulla di fatto dopo l'incontro con i leader di Ppe, Socialisti e Renew L'incontro tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew sulle nomine è terminato in un nulla di fatto. (TGLA7)