Rottura sulla von der Leyen II. I socialisti: se non cambia, si cerchi i voti a destra
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“Si voti per cinque vicepresidenti esecutivi e non sei, escludendo Raffaele Fitto, rappresentante di Ecr che non fa parte della maggioranza Ursula”. “Vanno ridotte le deleghe dell’ungherese Oliver Varhelyi, magari togliendogli il portafoglio ai diritti riproduttivi”. Ursula von der Leyen deve “riequilibrare la sua commissione, togliendo a Ecr e dando ai sociali… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri giornali
Il problema doveva essere Raffaele Fitto e la sua carica di vicepresidente esecutivo della futura Commissione Ue. Perché l'italiano - esponente dei conservatori di Ecr - è l'unico dei sei vice che non aderisce a una famiglia politica che rientri nel perimetro della cosiddetta «maggioranza Ursula», quella che a luglio ha dato l'ok al bis di von der Leyen. (il Giornale)
Quindi cedere su Fitto equivale a non riconoscere il ruolo dell’Italia. Secondo De Meo i commissari rappresentano gli Stati, non i partiti. (Milano Finanza)
La nomina della seconda Commissione Europea di Ursula von der Leyen si va complicando sempre di più. Le audizioni dei sei vicepresidenti esecutivi in pectore, che avrebbero dovuto chiudere l’esame da parte del Parlamento Europeo, hanno prodotto a Bruxelles uno stallo nervosissimo, provocato dai veti incrociati all’interno della maggioranza, tra Popolari e Socialisti. (Tiscali Notizie)
Ieri è slittato il voto sui 6 vicepresidenti esecutivi della Commissione europea, tra cui Raffaele Fitto. La presidente ha incontrato i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew per mediare sul dossier. Ma il faccia a faccia è terminato in un nulla di fatto. (Sky Tg24 )
Il tentativo, del tutto inusuale nelle procedure istituzionali dell’Unione, di Ursula von der Leyen di agevolare una sintesi tra i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew sulle nomine Ue si è concluso in un nulla di fatto. (Il Sole 24 ORE)
L'accordo tra Popolari, Socialisti, Liberali e Verdi sulle audizioni dei nuovi commissari Ue è saltato "lunedì sera", quando i Socialisti hanno detto a Manfred Weber, numero uno del Ppe, che Raffaele Fitto e Oliver Varhelyi, il candidato ungherese, loro non li avrebbero votati. (Adnkronos)