Swm, la moto made in Italy “sposa” i Suv cinesi. In arrivo una gamma di Sport utility con motori termici dinamici e confortevoli

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Il Messaggero - Motori ECONOMIA

Swm, marchio nato nei primi Anni 70 alle porte di Milano e caro agli appassionati del motociclismo off-road per la qualità dei prodotti, capaci di vincere nel 1979, con la Rs 195 Gs, il titolo di “miglior moto dell’anno” e di fare incetta di trofei conquistando due anni dopo il Campionato del Mondo, il primo per un’azienda italiana, ha deciso di lanciare la sfida nel mondo delle quattro ruote. Un’iniziativa coraggiosa, resa possibile dall’acquisizione, perfezionata nel 2014, da parte del colosso cinese Shineray, i cui veicoli che nascono in tre stabilimenti (due in Cina e uno in Vietnam) sono ora pronti a sbarcare in Europa, nel quadro di una strategia che attribuisce all’Italia un ruolo chiave, grazie alla collaborazione con un partner forte come il gruppo Campello, attivo nell’automotive da oltre mezzo secolo e selezionato come distributore esclusivo per il nostro Paese, nell’ambito di un ambizioso progetto avviato due anni fa e ora pronto al decollo, come hanno spiegato Jiang Bo, vice general manager di Swm-Shineray, e Alessandro Campello, Ceo del gruppo italiano che può già contare su una rete di 22 dealer attivi in 26 province e destinati a diventare 35 entro quest’anno e 60 – numero ritenuto “corretto” per il mercato italiano – nel 2025. (Il Messaggero - Motori)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E, visto che l'operazione nostalgia con i marchi storici funziona (vedi il caso MG con Saic), ci si prepara per lo sbarco in Italia con una serie già abbastanza articolata di Suv intorno ai 4,6 metri. (Automoto.it)

La SWM G01 è una suv medio-grande (lunga 461 cm) che costa poco: 23.990 euro col cambio manuale e 2.000 in più per l’automatica che abbiamo guidato. Insieme ad altri due modelli con la carrozzeria rialzata, segna il debutto nel settore delle auto di un marchio italiano attivo a cavallo tra gli anni 70 e 80 e famoso per le sue motociclette da fuoristrada. (AlVolante)

Dopo un periodo di appannamento, il brand ha ritrovato nuova linfa vitale grazie ai capitali esteri, nella fattispecie cinesi, grazie all’acquisizione nel 2014 da parte del gigante Shineray Automobile Co, specialista nella realizzazione di SUV, minibus, mini-camion e auto elettriche. (SicurAUTO.it)

Arriva il "nuovo" brand cinese SWM con motori benzina, GPL e...

Negli anni 70 per essere davvero cool, oltre che indossare pantaloni a zampa e camicie dai colletti giganteschi, dovevi anche guidare una moto SWM per arrivare al bar del centro città proprio come un vero maschio alpha. (HDmotori)

SWM Motors, quattro Suv dal prezzo interessante Il Gruppo cinese Shineray arriva in Italia, importato dall’azienda SWM Motors, nota negli anni Settanta e Ottanta come produttore di moto, tornata in pista nel 2015 sotto l’egida asiatica, avendo come sede l’ex fabbrica Husqvarna a Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese. (QN Motori)

SWM, storico marchio italiano di moto degli anni '70, si rilancia nel mercato automobilistico con una nuova gamma di SUV importati dalla Cina. La Casa, ora di proprietà di un gruppo cinese, ha presentato quattro modelli - G01, G01 F, G03 F e G05 - con dimensioni tra 4,6 e 4,75 metri e prezzi competitivi, importati in Italia da Campello Motors. (Tom's Hardware Italia)