“Io credo in bio”: i produttori astigiani a Bologna per la Slow Wine Fair
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La rivoluzione del vino biologico italiano incominciò dall’Astigiano nel 1992 quando a Bubbio, Gianfranco Torelli diede vita al primo vino bio certificato in Italia: un Moscato d’Asti docg. Fu un primo passo verso la valorizzazione dell’ambiente e della biodiversità, pilastri della cultura del vino sostenibile. Ieri a Bologna si è conclusa la Slow Wine Fair, la fiera dei vini biologici e sostenib… (La Stampa)
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L Oltrepò pavese protagonista a Slow Wine Fair di Bologna . U n riconoscimento che da una parte conferma la qualità di alcuni storici locali e dallaltra consacra anche delle nuove proposte. (Italia a Tavola)
Il tema della biodiversità e sostenibilità è stato dominante in questa fiera internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto ed è anche stato il fulcro attorno al quale è avvenuta la selezione delle cantine da parte di Slow Food. (la Repubblica)

Slow Wine Fair e Sana Food chiudono le porte di BolognaFiere salutando ben quindicimila visitatori. Ad averlo stampato in viso è il presidente del distretto, Gianpiero Calzolari, che tira le fila dell’iniziativa appena conclusa, che l’anno scorso ha registrato dodicimila ingressi: "Siamo su un +25%/30% di visitatori rispetto all’anno scorso – comunica alla conferenza stampa conclusiva –. (il Resto del Carlino)
Un giro turistico tra i luoghi più iconici della città è proseguito al cinema Fulgor con la visione di alcuni video riguardanti il territorio e l’ascolto dai protagonisti del racconto dei prodotti della nostra enologia. (News Rimini)
Di Roberto Fiori (la Repubblica)