Hunter Biden, dalle condanne per armi e tasse al perdono del presidente: la vita turbolenta tra alcol e cocaina del secondogenito di Joe
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Joe Biden aveva promesso che non avrebbe offerto il perdono presidenziale al figlio Hunter, né che ne avrebbe commutato la sentenza: quella per aver dichiarato il falso al momento di acquistare una pistola era prevista per il 12 dicembre, quella per evasione fiscale quattro giorni più tardi. Hunter Biden sarebbe probabilmente finito in carcere, rischiava fino a 42 anni per i capi d’accusa per i quali era stato riconosciuto — o si era dichiarato — colpevole, anche se verosimilmente avrebbe ricevuto una sentenza molto più lieve. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Se le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, molto spesso le colpe dei figli ricadono sui padri, che, se sono uomini di potere,i qualsiasi colore politico,tendono inevitabilmente a proteggerli. (Corriere TV)
Il presidente americano Joe Biden ha concesso una “piena e incondizionata” grazia per il figlio Hunter Biden. “Nessuna persona ragionevole guardando … (La Stampa)
ROMA (ITALPRESS) – Il presidente americano Joe Biden ha graziato suo figlio, Hunter, che a giugno era stato condannato per reati legati al possesso illegale di armi e a settembre aveva ammesso reati fiscali per evitare il carcere, venendo meno alle promesse passate di non usare i poteri straordinari della presidenza a beneficio dei suoi familiari. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Joe Biden ha annunciato di aver graziato il figlio Hunter Biden, che era in attesa di sentenza in due distinti processi per possesso illegale di un’arma e per evasione fiscale. «Nessuna persona ragionevole che esamina i fatti dei casi di Hunter - afferma in una nota - può giungere ad altra conclusione se non che Hunter è stato preso di mira solo perché è mio figlio, e questo è sbagliato. (Il Sole 24 ORE)
Una decisione che farà discutere e ha innescato l’immediata reazione di Donald Trump. Donald Trump non ci ha messo molto a commentare la decisione sul suo social Truth: “Il perdono concesso da Joe a Hunter include gli ostaggi del 6/1, che sono stati imprigionati per anni? Che abuso e errore giudiziario!” riferendosi agli assalitori del Capitol, che durante la campagna elettorale il tycoon aveva promesso di graziare in caso di vittoria. (Il Fatto Quotidiano)
Dal giorno in cui ho assunto l'incarico, ho detto che non interferirei nelle decisioni del Dipartimento di Giustizia, e ho mantenuto la mia parola anche mentre ho visto mio figlio essere selettivamente e ingiustamente perseguitato. (la Repubblica)