Il Mickey 17 di Bong Joon-ho è l’eroe sfigato di cui il mondo ha bisogno
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Cosa si prova a morire? Cosa si prova a morire? Cosa si prova a morire? È una domanda a cui il protagonista di Mickey 17, nelle sale italiane dal 6 marzo, non riesce a rispondere. Per lui, ormai, la vera paura non è più la morte, ma l’assenza di un vero sé. Fantascienza o realtà quotidiana? Mickey Barnes – interpretato da Robert Pattinson, un volto perfetto per questa condizione spettrale – muore e rinasce più volte come persona “sacrificabile” in una missione di colonizzazione spaziale (un proletario perfetto in fuga interstellare dagli strozzini che vogliono fargli la pelle – è ovvia la critica al potere del denaro, al consumismo e ai dislivelli sociali che ne derivano, tema centrale in qualsiasi film sudcoreano d’autore, da Parasite a Pietà della poranima di Kim Ki-duk; ma pur anche in Squid Game, per non spingerci troppo in là). (Rivista Studio)
La notizia riportata su altri media
La narrazione, che anticipa l'uscita dell'adattamento cinematografico Mickey 17, trascende la mera avventura fantascientifica per addentrarsi in un territorio di riflessione filosofica ed etica. (Adnkronos)
Il regista sudcoreano ha insistito per avere l'ultima parola sul montaggio rispetto ai produttori per il film con Robert Pattinson. Anche Mickey 17 di Bong Joon-ho ha incontrato diversi problemi in tal senso, e un nuovo report conferma che il regista sudcoreano ha imposto la propria volontà scontrandosi con Warner Bros. (Movieplayer)
Tratto da "Mickey7" di Edward Ashton, il film offre un futuro e una società tutt'altro che idilliaci, per usare un eufemismo. (Esquire Italia)
Il regista Bong Joon-ho Amate il cinema di Bong Joon-ho? Allora Mickey 17 è quello che fa per voi. Il grande regista sudcoreano torna offrendo un film molto diverso per tono e atmosfera rispetto al suo passato, ma non così differente per tematiche, finalità, per la volontà di parlarci di noi, del nostro presente, di una società impazzita e senza più senso ed umanità. (Today.it)
Lo abbiamo intervistato in merito. (Gamesurf)
Sono stati sufficienti per superare nettamente la concorrenza e scalzare dal primo posto A Complete Unknown di James Mangold, il grande deluso dalla notte degli Oscar (8 nomination e nessuna statuetta). (Box Office)