Chuck Norris e l'allenamento a 84 anni: «Alla fine i pesi fanno una pausa». Le gesta più virali dell'icona degli action movies

«Gira voce che quando finisco l’allenamento, i pesi devono fare una pausa», c’è solo un uomo al mondo che ha il diritto di postare sulla propria pagina Instagram un video mentre sta in palestra accompagnato da quella frase. Quell’uomo è sicuramente Chuck Norris. 84 anni, portati che meglio sarebbe difficile, da Ryan, minuscolo comune da poco più di 800 abitanti nella contea di Jefferson, Oklahoma. Negli Stati Uniti è uno dei re degli action movie, in Italia è più conosciuto per essere il protagonista di Walker Texas Ranger, telefilm che imperversa senza sosta da decenni nel palinsesto Mediaset (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Alle sue spalle judogi, karategi e altre divise appese al muro con annesse cinture e intanto lui per "riscaldarsi", come ha specificato nel video, tirava su i pesi con il bilanciere senza alcun problema e senza, almeno apparentemente, grandi sforzi fisici. (Today.it)

L'attore, 84 anni, nella breve clip risponde in modo ironico al figlio specificando che si sta solo "riscaldando". La star dei film d'azione anni '80-'90 ha condiviso sui social un video in cui lo si vede allenare i bicipiti con un enorme bilanciere. (la Repubblica)

Nel video, il figlio lo sorprende mentre si allena, a cui Norris risponde con il suo tipico humor: «Mi sto solo riscaldando». A 84 anni, l’icona delle arti marziali e del cinema d'azione ha dimostrato di essere ancora in piena forma, immortalato durante una sessione di sollevamento pesi. (Radio 105)

In questi giorni, Chuck Norris ha pubblicato il video di un suo allenamento con un enorme bilanciere, ironizzando proprio sul meme. (Radio Deejay)

Tutto vero e nessun inganno. L’attore è stato immortalato dal figlio Dakota in una clip, condivisa sui social, dove senza alcuna fatica solleva il bilanciere da 250 chili. (Il Fatto Quotidiano)

In realtà, a un occhio allenato, non può sfuggire l'estrema facilità con cui Norris esegue le ripetizioni, ma soprattutto la totale assenza di un visibile sforzo fisico e muscolare, «normale» di fronte a un sollevamento di tale portata. (Vanity Fair Italia)