Andrea Prospero, il legale: «Poteva essere salvato? È stato spronato quando voleva fermarsi. Il papà ha diritto al dubbio»
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La morte di Andrea Prospero, lo studente di Lanciano trovato senza vita in un'appartamento a Perugia, tiene banco questi giorni nelle pagine di cronaca nera. Nella puntata di mercoledì 19 marzo, Federica Sciarelli dedica parte della trasmissione "Chi l'ha visto" a questa storia ricostruendo con diversi servizi le chat avvenute su Telegram che hanno portato al suo suicidio. In studio è presente anche l'avvocato Francesco Mangano, legale della famiglia Prospero. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
Sarà interrogato venerdì mattina il 18enne agli arresti domiciliari perché accusato di aver istigato e aiutato al suicidio lo studente 19enne di Lanciano Andrea Prospero, morto a Perugia nella stanza di un b&b che aveva preso in affitto all’insaputa dei familiari. (TuttOggi)
Sono queste le uniche parole pronunciate da Alessandro Ricci, l'avvocato che difende il 18enne romano finito agli arresti domiciliari nei giorni scorsi con l'accusa di induzione o aiuto al suicidio dopo la morte di Andrea Prospero. (Fanpage.it)
Pur essendo «molto attento alla propria privacy» nella vita reale e su internet, Andrea Prospero aveva una «vastissima serie di contatti» informatici ancora al vaglio degli inquirenti. Indagini sono in corso per svelare il mondo di Prospero risalendo a chi si cela dietro ai nick name, nomi fittizi impiegati nella rete, e a eventuali contatti. (leggo.it)