Andrea Prospero, chi si nasconde dietro quei nickname? Il mistero del video (che non c'era) e le chat: tutti i punti oscuri

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Pur essendo «molto attento alla propria privacy» nella vita reale e su internet, Andrea Prospero aveva una «vastissima serie di contatti» informatici ancora al vaglio degli inquirenti. Un mondo fatto di numeri di telefono, di nick name e indirizzi Ip, la sequenza di cifre che identificano i computer che si agganciano al web, nel quale si stanno destreggiando gli esperti della polizia postale. Indagini sono in corso per svelare il mondo di Prospero risalendo a chi si cela dietro ai nick name, nomi fittizi impiegati nella rete, e a eventuali contatti. (leggo.it)

Su altri giornali

Sono queste le uniche parole pronunciate da Alessandro Ricci, l'avvocato che difende il 18enne romano finito agli arresti domiciliari nei giorni scorsi con l'accusa di induzione o aiuto al suicidio dopo la morte di Andrea Prospero. (Fanpage.it)

La morte di Andrea Prospero, lo studente di Lanciano trovato senza vita in un'appartamento a Perugia, tiene banco questi giorni nelle pagine di cronaca nera. In studio è presente anche l'avvocato Francesco Mangano, legale della famiglia Prospero. (ilmessaggero.it)

Come emerso da una drammatica chat Telegram nella quale Prospero ha trascorso gli ultimi istanti di vita, il 18enne, residente nel Lazio, di fronte ai timori dello studente, lo ha incitato ad ingoiare, bevendo vino, i farmaci oppiacei che lui stesso gli aveva consigliato. (TuttOggi)