Respiro Positivo per la Borsa di Milano: I Petroliferi Guidano la Crescita
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La giornata di contrattazioni alla Borsa di Milano si è aperta con una nota decisamente ottimista, portando il Ftse Mib a registrare un incremento dello 0,64%, posizionandosi a quota 34.405 punti. Un andamento in positivo che riflette non solo l’atmosfera generale dei mercati, ma anche specifiche dinamiche settoriali che stanno influenzando l’economia italiana e internazionale. Uno dei protagonisti indiscussi di questo scenario è rappresentato dal settore petrolifero che ha visto alcuni dei suoi maggiori rappresentanti registrare significativi guadagni. (Nuove Cronache)
Ne parlano anche altri media
La Borsa di Milano (+0,55%) chiude positiva, in linea con gli altri listini europei. Piazza Affari è sostenuta dall'energia e dalle utility con la corsa di gas e petrolio. Scivolano le banche. Lo spread tra Btp e Bund conclude la seduta a 116 punti, con il rendimento del decennale italiano che sale al 3,54%. (Tiscali Notizie)
Positiva anche Francoforte, in rialzo dello 0,6%, in crescita dello 0,5% Madrid e dello 0,4% Amsterdam, mentre Londra è stata la più cauta con un aumento finale dello 0,1%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Arrancano le auto e il lusso, con le indicazioni di debolezza dell'economica cinese. Piazza Affari guadagna lo 0,3%, dopo una mattina in sofferenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'indice Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 34.263 punti, mentre il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi si riduce a 113,5 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 1,4 punti al 3,52% e quello tedesco di 0,3 punti al 2,39%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Le borse europee chiudono l’ultima seduta dell’anno in modo misto, con Milano a +0,07% e un guadagno annuale del 12,6%. Wall Street rimane in negativo, influenzata dalle perdite delle “Magnifiche 7” e da Boeing – SEGUI LA DIRETTA (FIRSTonline)
Segno più anche per Parigi (+0,27%), Francoforte (+0,10%) e Madrid è sulla parità. In una giornata scarica di dati macro economici, dalle sale operative ci si interroga se il listino milanese riuscirà a mettere a segno il famigerato rally di Natale che solitamente avviene a cavallo della fine del vecchio anno e l'inizio del nuovo. (Corriere della Sera)