I cittadini europei accedono a contenuti illegali online 10 volte al mese
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Secondo una relazione dell’EUIPO, nell’UE la pirateria digitale rimane elevata, ma non è aumentata nel 2023, attestandosi a 10 accessi mensili per ogni utente di internet. Questa tendenza risulta evidente in tutte le categorie di contenuti online, ad eccezione delle pubblicazioni, che hanno visto un calo della pirateria, e della musica, che è stata interessata da un incremento rispetto all’inizio del 2023. (Digital-Sat News)
Ne parlano anche altri giornali
Oltre 100 indagati, perquisizioni in 15 regioni italiane e in altri Paesi europei, 11 arresti, oltre 2.500 canali illegali cancellati per un sistema che gestiva circa 22 milioni di abbonati. (Today.it)
Oltre 270 operatori della polizia postale hanno effettuato 89 perquisizioni in 15 regioni italiane e, con la collaborazione delle forze di polizia straniere, 14 perquisizioni in diversi territori tra cui Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Romania e Croazia, nei confronti di 102 persone. (La Gazzetta dello Sport)
L’operazione è stata denominata “Taken down“. E’ stata eseguita dalla polizia, coordinata dalla Procura di Catania, e finora è la più vasta mai effettuata contro la pirateria audiovisiva in Italia e in Europa. (Il Fatto Quotidiano)
Dati che fanno scuotere la testa all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo), visto che non ci sono diminuzioni nell’uso di servizi piratati. (EuNews)
Circa 22 milioni gli utenti che si sono visti oscurare gli accessi. La più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva mai condotta in ambito italiano e internazionale ha portato al sequestro di oltre 2.500 canali illegali e server dai quali partiva la maggior parte dei segnali illeciti in Europa. (ilmessaggero.it)
DAZN ha deciso di intraprendere azioni legali contro gli utenti che hanno utilizzato piattaforme di streaming illegali per guardare eventi sportivi, danneggiando gravemente l'economia dell'industria sportiva. (HWfiles)