«Tengo famiglia»

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Corriere TV ESTERI

Se le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, molto spesso le colpe dei figli ricadono sui padri, che, se sono uomini di potere,i qualsiasi colore politico,tendono inevitabilmente a proteggerli.Joe Biden, un attimo prima di uscire dalla Casa Bianca, ha graziato il figlio Hunter, condannato per aver acquistato un'arma, mentendo sul suo uso di droghe, e dichiaratosi colpevole in un altro processo per evasione fiscale (Corriere TV)

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La dichiarazione di Biden Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato la grazia per il figlio Hunter Biden, che a giugno era stato condannato per reati legati al possesso illegale di armi e a settembre aveva ammesso reati fiscali per evitare il carcere, sostenendo che si è trattato di un “errore giudiziario” istigato dai suoi rivali politici. (Adnkronos)

«Perseguito in modo selettivo e iniquo»: così il preidente Usa spiega la decisione. Joe Biden ha annunciato di aver graziato il figlio Hunter Biden, che era in attesa di sentenza in due distinti processi per possesso illegale di un’arma e per evasione fiscale (Il Sole 24 ORE)

Il presidente Joe Biden ha graziato il figlio Hunter risparmiandogli una possibile condanna al carcere per reati federali legati all'acquisto illegale di armi e alle tasse. Il presidente Usa non ha così mantenuto la parola pronunciata in passato a riguardo, cioè che non avrebbe usato il suo potere per salvare il figlio dalle condanne. (Il Sole 24 ORE)

Hunter Biden, dalle condanne per armi e tasse al perdono del presidente: la vita turbolenta tra alcol e cocaina del secondogenito di Joe

A 50 giorni dalla fine del mandato elettorale, con una mossa a sorpresa il presidente uscente degli Stati Uniti ha firmato la grazia “piena e incondizionata” per Hunter Biden, finito sotto un duplice processo: il primo per possesso illegale di arma da fuoco e per aver mentito all'Fbi sulla sua tossicodipendenza, il secondo per l'evasione fiscale di 1,4 milioni di dollari di tasse federali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La grazia, estesa a eventuali altri reati commessi tra il 2014 e il 2024, ha scatenato reazioni contrastanti, sollevando dubbi sull’uso dei poteri straordinari presidenziali. Il presidente americano Joe Biden ha suscitato un acceso dibattito politico con la decisione di concedere la grazia al figlio Hunter, coinvolto in reati federali relativi a tasse e armi da fuoco. (Il Dubbio)

Hunter Biden sarebbe probabilmente finito in carcere, rischiava fino a 42 anni per i capi d’accusa per i quali era stato riconosciuto — o si era dichiarato — colpevole, anche se verosimilmente avrebbe ricevuto una sentenza molto più lieve. (Corriere della Sera)