Lituania potrà usare bombe a grappolo: «Sicurezza a rischio per la Russia». Uscita dalla Convenzione che le vieta

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La Lituania ha ufficialmente abbandonato la Convenzione sulle munizioni a grappolo, una scelta dettata da crescenti timori sulla propria sicurezza nazionale di fronte alla crescente minaccia di Mosca. La decisione, preannunciata da tempo, ha sollevato critiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani, ma Vilnius la considera una misura necessaria nel quadro del rafforzamento delle proprie capacità difensive dopo l'invasione russa dell'Ucraina. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La decisione, che ha suscitato un'ondata di critiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani, è stata motivata dal governo di Vilnius con la crescente minaccia rappresentata dalla Russia. (ilmessaggero.it)

Le bombe a grappolo sono un tipo di munizione esplosiva progettata per disperdere un elevato numero di sub-munizioni su un'ampia area. L'obiettivo di tali armi è colpire bersagli multipli con un singolo attacco, aumentando la capacità di distruzione e riducendo la necessità di colpire con precisione. (ilmessaggero.it)

Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha affermato che “indebolisce protezioni vitali per i civili”. Amnesty International ha definito la mossa “disastrosa”, mentre Human Rights Watch ha parlato di “decisione allarmante”. (RSI Radiotelevisione svizzera)

La decisione, che ha suscitato un'ondata di critiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani, è stata motivata dal governo di Vilnius con la crescente minaccia rappresentata dalla Russia. (ilmessaggero.it)

La decisione nasce dalla necessità di “combattere ad armi pari” nel tragico caso di un’invasione dell’esercito russo. – La Lituania teme di essere nel mirino di Mosca e si prepara in caso di un ipotetico attacco. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Lituania ha compiuto un passo senza precedenti nel panorama del diritto umanitario internazionale: è il primo Paese al mondo a ritirarsi dalla Convenzione sulle munizioni a grappolo, un trattato che vieta l'uso, la produzione e la vendita di queste armi altamente distruttive. (ilmessaggero.it)