Pensioni minime e la quattordicesima: chi ne può usufruire dal 2024

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Ultima Voce ECONOMIA

Le pensioni, un diritto conquistato dopo una vita di lavoro, si trasformano in una chimera per milioni di italiani. La promessa elettorale di portare le pensioni minime a 1.000 euro, un traguardo agognato da anni, sembra sempre più lontano dalla portata dei pensionati italiani. Nonostante gli annunci e le rassicurazioni, i numeri parlano chiaro: gli aumenti previsti per il 2025 sono irrisori e lasciano inalterata la preoccupazione per il futuro economico di chi ha lasciato il mondo del lavoro. (Ultima Voce)

Ne parlano anche altre testate

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, nella sezione “pubblicità legale” del proprio sito istituzionale, il Decreto direttoriale del 20 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, concernente la revisione biennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo, che aggiorna la Tabella A dell’allegato 2 della Legge n. (Dottrina Lavoro)

Altrimenti, non parleremmo di due misure diverse ma di una sola. Ci sono due diverse misure che permettono di andare in pensione con la stessa carriera contributiva, ma naturalmente a età differenti e con qualche diverso requisito. (InvestireOggi.it)

Purtroppo dal 2025 chi vorrà uscire dal lavoro a 62 si ritroverà con un assegno finale molto più contenuto del solito. (Traderlink)

RIFORMA PENSIONI 2025: Scopri le Grandi Novità della Nuova Manovra!

Pensioni ridotte dal 2025 con i nuovi coefficienti di trasformazione Brutte notizie per i nuovi nuovi pensionati dal 1° gennaio 2025: i coefficienti di trasformazione per il biennio 2025-2026 sono meno favorevoli di quelli attuali e di conseguenza l’assegno effettivo si riduce rispetto a quello che avrebbero preso uscendo entro il 31 dicembre 2024. (PMI.it)

Possibili scenari in base a quanto accaduto negli ultimi anni (Quotidiano di Sicilia)

Questa espressione è stata frequentemente usata, specialmente quando si prevedeva di discutere un argomento sensibile e di grande interesse per i mercati internazionali. Il termine “superare” portava con sé una connotazione negativa, quasi a indicare la necessità di abbandonare una situazione per proseguire verso mete diverse da quelle stabilite dalla normativa del 2011. (ComplianceJournal.it)