Cosimo Di Lauro, il racconto dell’ultimo colloquio:« Mi colpì il suo sguardo assente»

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Proprio nella serie, la figura di Genny Savastano sarebbe ispirata a Cosimo Di Lauro.

Il profilo di Cosimo Di Lauro. ‘Il principe’, ‘The designer don’.

Il boss con le allucinazioni. Di Lauro aveva turbe psichiche, allucinazioni, rifiutava la terapia, non voleva incontrare i familiari

A raccontare alla redazione di Internapoli.it l’ultimo colloquio avuto con il primogenito del boss Paolo Di Lauro è Saverio Senese, storico difensore di ‘F1’. (Internapoli)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il pm Roberto Fontana ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, un atto “prudenziale” appunto per svolgere l’autopsia e gli accertamenti medico legali e tossicologici. Questa la ‘fotografia’ degli ultimi anni di vita di Cosimo Di Lauro, deceduto questa mattina a soli 49 anni nel carcere milanese di Opera. (Internapoli)

Napoli, sui Social messaggi di condoglianze per Cosimo Di Lauro. Napoli, si piange Cosimo Di Lauro. Oggi lunedì 13 giugno è deceduto nel capoluogo campano Cosimo Di Lauro, esponente della criminalità che si trovava da anni in penitenziario. (L'Occhio di Napoli)

Fuochi d’artificio la notte dopo la morte di Cosimo Di Lauro a Melito, roccaforte degli Scissionisti Fuochi d’artificio nella 219 di Melito, la notte dopo la morte del boss Cosimo Di Lauro; l’area ritenuta roccaforte degli Amato-Pagano. (Fanpage.it)

Cosimo Di Lauro, il racconto dell’ultimo colloquio:« Mi colpì il suo sguardo assente». Assente. Questa la ‘fotografia’ degli ultimi anni di vita di Cosimo Di Lauro, deceduto questa mattina a soli 49 anni nel carcere milanese di Opera. (Internapoli)

Cosimo Di Lauro, inchiesta per omicidio colposo. La Procura di Milano ha disposto una consulenza medico legale e tossicologica per chiarire le cause della morte, nonche’ quali fossero le condizioni di salute. (Cronache Campania)

Chi era accanto a lui, lì nella caserma dei carabinieri Pastrengo - 21 gennaio del 2005 - ricorda la postura del corpo, sapientemente studiata, con l’obiettivo di trasmettere messaggi univoci a un clan impegnato in una faida sanguinaria: spalle larghe, sguardo fisso nel vuoto, volto alzato, proprio di chi si sente. (ilmattino.it)