Piersanti Mattarella, la svolta 45 anni dopo il delitto: due indagati. Le ricerche sul boss Madonia
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Due nuovi indagati quarantacinque anni dopo il delitto. Potrebbero essere i killer di Piersanti Mattarella. Il presidente della Regione siciliana fu assassinato il 6 gennaio del 1980, a Palermo, sotto gli occhi della moglie Irma Chiazzese e dei figli Bernardo e Maria. La Procura della Repubblica ha iscritto nel registro degli indagati due uomini legati a Cosa Nostra. Avrebbero fatto fuoco contro il fratello del capo dello Stato, Sergio Mattarella, che fu tra i primi ad accorrere sul luogo del delitto. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Freddato da diversi colpi di pistola mentre si trova in auto con la moglie, Irma Chiazzese. Il killer fa fuoco a volto scoperto. Sergio Mattarella, attuale Presidente della Repubblica, corre sul luogo del delitto (Tp24)
Foto di Letizia Battaglia (MeridioNews - Edizione Sicilia)
La svolta dopo 44 anni Secondo l'inchiesta della procura palermitana, come scrivono La Repubblica e La Stampa, a sparare il 6 gennaio 1980 a Piersanti Mattarella, fratello del presidente della Repubblica Sergio, sarebbe stato materialmente Nino Madonia, figlio del potentissimo boss mafioso Ciccio che controllava mezza città. (leggo.it)
«Ma con lui non ci fu tempo di parlare dell’omicidio Mattarella — dice oggi al telefono — in quel momento avevo l’urgenza di riferirgli degli infedeli a… Gaspare Mutolo è stato l’autista di Salvatore Riina, poi nel mese di luglio del 1992 iniziò a parlare con Paolo Borsellino. (La Repubblica)
Ma anche tutta la squadra che si è occupata della realizzazione di questo docufilm. Perché ha deciso di raccontare quel delitto di cui non si conoscono ancora gli esecutori materiali? “Non solo io dovevo nascere – racconta –. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo ha scritto Repubblica secondo la quale sarebbero stati individuati i due esecutori materiali, notizia non confermata. Per l’omicidio … (Il Fatto Quotidiano)