Morto l'ex marito di Alessia Pifferi, 48 ore prima del ritrovamento in casa era stato in ospedale

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La Stampa INTERNO

È stato trovato morto in casa lo scorso 6 luglio Francesco Miranda, ex marito di Alessia Pifferi, la donna condannata all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, di 18 mesi. L’ipotesi è quella di un malore. Tuttavia, stando al racconto della sorella del 55enne, Miranda il precedente 4 luglio era stato all’ospedale di Melegnano per una gastroscopia perché lamentava da tempo alcuni dolori addominali. (La Stampa)

Su altri media

L'ex marito di Alessia Pifferi, la donna condannata all'ergastolo per aver abbandonato per giorni la figlia di 18 mesi provocandone la morte di stenti, è stato trovato morto nella sua casa di Milano: la Procura indaga per omicidio colposo. (Fanpage.it)

È morto Francesco Miranda, ex marito di Alessia Pifferi, la donna condannata all’ergastolo per aver lasciato morire di stenti la piccola Diana, di 18 mesi, nata da un’altra relazione. La notizia della morte è stata diffusa solo oggi. (Open)

Francesco Miranda, ex marito di Alessia Pifferi, la donna condannata all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, di 18 mesi, è stato trovato senza vita a 55 anni lo scorso 6 luglio nella sua abitazione di Milano. (La Repubblica)

Milano, morto l'ex marito di Alessia Pifferi, Francesco Miranda: due giorni prima era stato in ospedale. Disposta l'autopsia

Come scritto in apertura, il 6 luglio è morto l’ex marito di Alessia Pifferi. La reazione di Alessia Pifferi (Virgilio Notizie)

L'ex marito di Alessia Pifferi, Francesco Miranda, è stato trovato senza vita 20 giorni fa nella sua abitazione di via Parea a Milano, nella stessa palazzina in cui viveva la 38enne condannata all'ergastolo per l'omicidio della figlia Diana, nata da un'altra relazione. (MilanoToday.it)

Sulla morte dell'uomo, 55 anni e che due giorni prima era stato sottoposto a gastroscopia, indaga la Procura: è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, un atto dovuto per disporre l'autopsia, già effettuata, ed eseguire gli accertamenti per chiarire eventuali responsabilità mediche. (Corriere Milano)