Maduro contro Trump e Bukele: "Campi di concentramento, è rapimento"
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Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha criticato aspramente la deportazione di centinaia di immigrati venezuelani dagli Stati Uniti verso un mega-carcere in El Salvador. Il governo del Venezuela ha paragonato le deportazioni ai campi di concentramento nazisti. “È legale, è giusto, Nayib Bukele? È umano fare questo a un essere umano solo perché è un migrante venezuelano o perché ha un tatuaggio?”, ha chiesto Maduro. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“Too late” ha ironizzato Bukele, postando l’immagine dei deportati, rasati e ammanettati mani e piedi, a bordo di un volo che il tribunale di Washington aveva ordinato non dovesse partire e che addirittura, in caso fosse già decollato, avrebbe dovuto tornare indietro. (ISPI)
Trump: non ho firmato io l'espulsione di 250 persone in Salvador 22 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
Nonostante il blocco imposto da un tribunale federale, i voli sono comunque partiti alla volta di El Salvador, dove i detenuti sono stati trasferiti in una prigione di massima sicurezza. (Ultima Voce)
All’inizio era un sindacato: duecento operai edili delle ferrovie chiamati a realizzare una delle opere più importanti del piano nazionale socialista per lo sviluppo ferroviario. Era il 2004. (la Repubblica)
I portelloni si aprono, persone in abiti civili, incatenate, vengono trascinate giù per le scalette e messi su autobus diretti alla più grande prigione di tutta l’America Latina: il Cecot (centro de confinamiento del terrorismo), con una capienza di 40mila detenuti. (Il Dubbio)
Donald Trump afferma di non aver firmato la dichiarazione che - invocando una legge eccezionale risalente al 1798 - ha autorizzato l'espulsione verso una prigione in El Salvador di 250 cittadini venezuelani che il governo degli Stati Uniti accusa di far parte di gang criminali. (il Dolomiti)