Meloni e Salvini si schierano con Valditara. Scontro su migranti e patriarcato

Meloni e Salvini si schierano con Valditara. Scontro su migranti e patriarcato
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica INTERNO

ROMA — Giuseppe Valditara esce dall’isolamento del primo giorno. Da Rio de Janeiro è la presidente del Consiglio in persona ad abbracciare pensieri e messaggi del ministro dell’Istruzione. Giorgia Meloni lascia cadere la discussione sul «patriarcato non esiste più» e si sofferma, invece, sull’immigrazione clandestina, cavallo di battaglia. «Quello della violenza sulle donne è un tema che siamo pu… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

"La violenza contro le donne resta una questione irrisolta, un problema complesso che richiede un approccio globale per affrontarne tutte le cause", ha dichiarato la premier Giorgia Meloni durante un punto stampa a margine del G20 di Rio de Janeiro (la Repubblica)

Questa è la storia di un uomo comune, Gino Cecchettin, che poteva lasciarsi trasportare dall’odio, e forse nessuno lo avrebbe potuto biasimare, e che invece ha scelto “di diffondere amore nel proprio ecosistema”. (LifeGate)

Con grande lucidità e dolore, ha ripercorso i segnali e le dinamiche della relazione tra Filippo Turetta e sua figlia. Gino Cecchettin, chi è il padre di Giulia (uccisa un anno fa): l'impegno nella lotta alla violenza sulle donne e la forza della figlia Elena La relazione «È stato un processo di escalation, che Filippo ha vissuto senza nemmeno rendersi conto del male che stava facendo prima di tutto a sé stesso. (ilmessaggero.it)

Il “patriarcato”, Cecchettin e gli immigrati: perché Valditara dice il vero

Il presidente del Consiglio respinge così le "ricostruzioni surreali" lette sugli organi di stampa in merito al suo giudizio sulla governatrice dell'Umbria Donatella Tesei che "ha lavorato bene, l'ho sostenuta e - dice - lo rivendico". (il Giornale)

Ha affermato anche che «è una visione ideologica quella che vorrebbe risolvere la questione femminile lottando contro il patriarcato» sottolineando che la via giusta per contrastare la violenza è quella «concreta, ispirata ai valori costituzionali». (Corriere della Sera)

Così, per automatismo, corroborato da sovraesposizione mediatica. Gino Cecchettin lancia in grande stile una sua fondazione in memoria della figlia Giulia e intervengono tutti, lo ascoltano, magari predicare il contrario che nella vita di prima, diventa una fonte di saggezza indiscutibile anche quando parla di cose che non sa. (Nicola Porro)