Gino Cecchettin, il sogno ricorrente dopo il femminicidio. “Giulia diceva che Filippo era innocuo”

Gino Cecchettin, il sogno ricorrente dopo il femminicidio. “Giulia diceva che Filippo era innocuo”
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il Resto del Carlino INTERNO

– “Filippo ha avuto un'escalation nel suo modo di comportarsi. È passato da fidanzato affettuoso a stalker a omicida”. Con queste parole Gino Cecchettin continua la sua battaglia per fare giustizia a Giulia e per porre fine al fenomeno dei femmincidi, questa volta alla presentazione della campagna ministeriale ‘#nessunascusa’ all’Università Luiss di Roma. “Nelle nostre conversazioni – ha continuato – io parlavo con Giulia e premevo perché lei chiudesse anche il rapporto di amicizia. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

«Empowerment femminile e violenza sulle donne sono cose diverse. Ci sono dati che parlano di un'incidenza significativa dell'immigrazione illegale di massa. (La Provincia Pavese)

Tra le prime ad arrivare nella sede dell'Università Luiss in viale Romania, l'ex ministra per le Pari opportunità Mara Carfagna, prima di presentare la campagna di cui è promotrice dal nome #NessunaScusa, proprio in occasione della giornata internazionale contro la violenza, si concede per qualche minuto ai giornalisti. (ilmessaggero.it)

La premier lo ha difeso, affermando che “ci sono sicuramente dei dati” a sostegno, cosa non vera. (Fanpage.it)

Meloni su Valditara: immigrazione illegale incide su violenza su donne

Il giorno dopo la doppia sconfitta alle regionali, in Emilia Romagna e Umbria. Analizza il voto e ammette: “Bisogna sempre accettare e ascoltare quello che dicono i cittadini, io sono ancora molto ottimista circa quello che sia il consenso dei cittadini, poi certo bisogna interrogarsi su cosa non è andato. (la Repubblica)

Non lo fanno i ministri Piantedosi, Roccella e Nordio, non lo fanno gli altri oratori e nemmeno la moderatrice Maria Latella quando intervista Gino Cecchettin davanti alla platea di studenti della Luiss. (La Stampa)

Rio de Janeiro, 19 nov. - Giorgia Meloni difende il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro, al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni. (Il Sole 24 ORE)