Tragedia di Senigallia, sotto indagine due ragazzi e una ragazza. Leonardo aveva parlato con un professore

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Nuova Riviera INTERNO

SENIGALLIA. Aveva cercato aiuto da un insegnante, ma purtroppo non è bastato. Ieri, i genitori di Leonardo, il ragazzo di 15 anni originario di Senigallia che si è tolto la vita domenica sera con un colpo di pistola, si sono recati alla caserma di Marzocca per integrare la denuncia presentata subito dopo la sua scomparsa. «Abbiamo consegnato agli inquirenti 7-8 messaggi inviati da Leonardo su WhatsApp, nei quali raccontava alla madre di aver confidato il suo disagio a un insegnante – spiega l’avvocata Pia Perricci, legale della famiglia – ma la scuola non è mai intervenuta». (La Nuova Riviera)

Ne parlano anche altri giornali

Si è tolto la vita usando l’arma del padre, vigile urbano. È finita così la ricerca di Leonardo, il giovane quindicenne di Senigallia, scomparso all’improvviso e ritrovato morto nella sua casa di campagna. (Famiglia Cristiana)

A Il Giornale, Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione Nazionale sulle Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, ha espresso chiaramente questa amara verità, sottolineando l’incapacità della società di intervenire tempestivamente. (Orizzonte Scuola)

Scrive Leo: «Mamma, ho parlato col prof di sostegno gli ho detto che voglio andare via dalla scuola». È l’sos finale lanciato dal ragazzo, il suo ultimo grido d’aiuto prima di spararsi, quattro giorni dopo, nel buio di un casolare, con la pistola d’ordinanza del padre Francesco, vigile urbano. (Corriere Roma)

Leonardo morto a 15 anni, le confidenze a un prof: qui a scuola sto male. “Ma nessuno fece nulla”

A dirlo alla Tecnica della Scuola è stato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, a margine della conferenza di inaugurazione della Fiera Didacta Italia in corso presso la Nuova Fiera del Levante di Bari. (Tecnica della Scuola)

Intanto le indagini si concentrano su quanto accadeva a scuola, il 15enne negli ultimi messaggi diceva: "L'ho spiegato al prof ma lui non mi ascolta”. (Fanpage.it)

– Dopo la denuncia di bullismo fatta ai carabinieri di Marzocca i genitori di Leonardo Calcina, il 15enne che nella notte tra domenica e lunedì si è tolto la vita a Montignano di Senigallia, con un colpo di pistola, ieri mattina sono tornati in caserma per fare una integrazione della denuncia fornendo altri importanti dettagli ai militari che potranno essere utili alle indagini. (il Resto del Carlino)