Caso Todde, il sostegno di Mascia: "Vada avanti senza indugi"
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La Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, dopo aver visto passare la grande marea nelle ultime 48 ore, continua a incassare sostegni importanti nel mondo politico sardo. In questo caso a parlare è stato Giuseppe Mascia, sindaco di Sassari. “Il percorso intrapreso insieme per cambiare la Sardegna e per dare gambe ai progetti di rilancio del Nord Ovest dell’isola possa proseguire senza indugi” è l’auspicio formulato dal sindaco in una lettera inviata alla presidente della Regione. (Cagliaripad.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Il centrodestra continua chiede le dimissioni della governatrice Alessandra Todde, dopo la notifica dell’atto della Corte d’Appello che ne chiede la decadenza per irregolarità nelle spese elettorali: possibile anche l’apertura di una indagine della procura che ha ricevuto l’incartamento. (la Repubblica)
Il consiglio regionale al lavoro per affrontare il nodo del caso di Alessandra Todde, la governatrice a cui il Collegio elettorale di garanzia della Corte d’Appello di Cagliari ha contestato «irregolarità» nelle presentazione dei rendiconti elettorali, trasmettendo gli atti proprio all’assemblea per la valutazione della sua «decadenza» dall’incarico. (L'Unione Sarda.it)
«Non siamo assolutamente preoccupati. La governatrice ha detto di essere tranquilla e sta continuando a fare il suo lavoro. Farà ricorso nelle sedi competenti ed è pronta a dimostrare la sua correttezza. (la Repubblica)
Un rebus complicato da risolvere sia a livello di iter legale sia a livello politico: il caso di Alessandra Todde, dichiarata decaduta in Sardegna anima l’orizzonte del centrosinistra (e non solo) in questo inizio d’anno. (Corriere della Sera)
"Secondo la Corte costituzionale (sent. (Liberoquotidiano.it)
Chi difende Alessandra Todde a spada tratta: «Eh no, facile andare a festeggiare sul palco una vittoria sudata e criticare una vicenda burocratica senza metterci la faccia». I malumori fatti trapelare dai dem, le accuse di «sciatteria e incompetenza» hanno lasciato il segno. (Corriere della Sera)