Acca Larentia, contestatore alla cerimonia ufficiale: “Viva la Resistenza, me***”. Identificato dalla polizia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“Viva la Resistenza, me”. È ciò che ha urlato un passante durante la cerimonia ufficiale in memoria dei due militanti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, uccisi davanti la sede in via Acca Larentia nel quartiere Tuscolano a Roma. Il contestatore è stato poi identificato dalle forze dell’ordine. “Invece che arrestare i manifestanti per apologia di fascismo identificano chi si appella la Costituzione (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Maurizio Gasparri attacca la Procura di Roma che, per il senatore di Forza Italia, non ha mai voluto scoprire i responsabili della strage di Acca Larentia del 7 gennaio 1978 a Roma. "Si apriranno sicuramente le polemiche per le commemorazioni di Acca Larentia. (Il Sole 24 ORE)
La ventiquattrore nera è già iniziata nella notte. Alle 9 del mattino è arrivata la delegazione romana di Fratelli d’Italia a deporre la prima corona di fiori. (Repubblica Roma)
Questa mattina la cerimonia con le istituzioni e in serata l’adunata con la chiamata del “presente”. All’Appio un presidio antifascista. " Saremo in piazza per chiedere il ripudio di ogni forma di fascismo vecchia e nuova e lo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste ai sensi della normativa vigente" dichiara il comitato di Rifondazione Comunista (Sky Tg24 )
"Invece di arrestare i manifestanti per apologia di fascismo identificano chi si appella alla Costituzione", ha poi spiegato. "Viva la Resistenza, merde": lo ha urlato un passante durante la manifestazione in memoria dei due militanti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, uccisi il 7 gennaio del 1978 davanti alla sede del Msi in via Acca Larentia, nel quartiere Tuscolano a Roma (Repubblica Roma)
Abita in zona. Gli agenti in borghese gli hanno chiesto i documenti durante l'evento per i saluti istituzionali. «Invece di arrestare i manifestanti per apologia di fascismo, che è anticostituzionale, fanno i controlli a chi si appella alla costituzione (Open)
Nel giorno della commemorazione della tragedia di Acca Larenzia, riappare in via Evandro a Roma la targa in ricordo di Stefano Recchioni che ha suscitato polemiche e che era stata rimossa dal Campidoglio. (Corriere TV)