Bonus Mobili: permesso edilizio scaduto, quale data di inizio lavori considerare?

Bonus Mobili: permesso edilizio scaduto, quale data di inizio lavori considerare?
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici ECONOMIA

La nostra esperta Lisa De Simone risponde alle domande poste dagli utenti sulle detrazioni fiscali in edilizia. Il quesito analizzato questa settimana è il seguente: ”Ho iniziato una ristrutturazione con superDia nel 2013. Quella pratica è scaduta nel 2016. Fino ad allora ho completato solo la parte grezza della ristrutturazione. Adesso vorrei riprendere i lavori. Mi hanno detto che c’è da fare una pratica di prosecuzione tipo una SCIA. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

Su altri media

Nella manovra per il 2025, oltre all’annunciato ridimensionamento del Superbonus 110% che scenderà al 65% per le spese rimaste a carico, c’è il ritorno di quello per le ristrutturazione, che resta al 50% e la conferma, fino al 31 dicembre, del cosiddetto Sismabonus e del bonus mobili. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Introduzione (Sky Tg24 )

Proroga del bonus mobili per l’acquisto di arredi e di grandi elettrodomestici. Il mosaico delle nuove agevolazioni per la casa si compone giorno dopo giorno; mentre il Ddl di Bilancio avanza verso la presentazione alle Camere, sulla revisione degli sconti fiscali per le abitazioni continuano ad emergere nuovi elementi. (Il Sole 24 ORE)

Più tasse e meno agevolazioni per dieci milioni di seconde case

Meno agevolazioni sulle seconde case. Utilizzando un termine giuridico, è l’effetto di un combinato disposto: da un lato, la riduzione dell’aliquota di agevolazione dal 50 al 36% che riguarderà le seconde case e, dall’altro, le soglie per fasce di reddito e dimensione del nucleo familiare che... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Fino al 31 dicembre 2024, il bonus ristrutturazione aveva un’aliquota al 50% e un tetto di spesa a 96mila euro. È quanto prevede la manovra da 30 miliardi approvata martedì dal Consiglio dei Ministri.Il Decreto Superbonus aveva previsto un taglio dell'agevolazione al 36% (dal 2025 al 2027) e al 30% (dal 2028 al 2033). (LA STAMPA Finanza)

Meno agevolazioni sulle seconde case. Con il rischio, per chi effettuerà lavori di ristrutturazione dal prossimo anno, di incappare in un aumento di pressione fiscale a causa degli sconti meno vantaggiosi e del nuovo tetto per le spese detraibili. (NT+ Condominio)