Per la Pace una piazza gremita

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il Resto del Carlino INTERNO

In occasione della cinquantottesima giornata internazionale della pace, Piazza Prampolini ieri è stata teatro di due diversi momenti con al centro la richiesta di pace. Il primo a tinte religiose, è stato alle 17.30 con l’omaggio floreale alla Madonna dorata posta sulla facciata del Duomo, un atto simbolico verso Maria, intitolata dalla Chiesa, Regina della Pace a cui, alle 18, è seguita la Messa, con preghiere per la pace, officiata da mons. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Partito da Piazza , il corteo ha attraversato diversi luoghi simbolici della città: via dei Servi, sede del Centro Papa Francesco, l’Università di Modena, che fa parte della Rete delle Università Italiane per la Pace, il Palazzo del Principe Foresto, l’Accademia Militare e la Sinagoga. (il Resto del Carlino)

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Saranno diversi i momenti: fiaccolata, lettura della Costituzione da parte dei cittadini, italiani e non, e un momento di preghiera interreligiosa. Tutta la regione in marcia per la pace: l’appuntamento è per il primo gennaio in piazza Nettuno alle 15.30, da qui ci si muoverà per la cattedrale di San Pietro in via Indipendenza. (il Resto del Carlino)

Reti di Pace: L’Emilia-Romagna cammina per la pace, per una Regione di pace e nonviolenza

BOLOGNA " "Una scelta sofferta, ma quest'anno non c'è il clima e non ci sono le condizioni per esserci in modo sereno. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La richiesta di far tacere le armi in tutti i conflitti armati sparsi nel mondo si è levata anche da Piacenza, nel pomeriggio del primo di gennaio, nel corso di un sit in in piazzetta San Francesco organizzato da Europe For Peace Piacenza. (piacenzasera.it)

Eppure, a ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e dalla costituzione delle Nazioni Unite – nate per liberare i popoli dal “flagello della guerra” – non solo la “Terza guerra mondiale”, seppure “a pezzi”, divampa tragicamente sul pianeta ma la guerra è tornata ad essere obsoleto “strumento” e “mezzo” privilegiato per affrontare, e non risolvere, i conflitti internazionali. (ravennanotizie.it)